Franco Berrino ha lanciato un nuovo allarme, diventato subito virale sui social network: un solo bicchiere al giorno può rappresentare una vera e propria condanna a morte per chi lo beve. Si tratta di bevande che abbiamo già nel frigorifero, che consumiamo abitualmente anche quando siamo fuori casa.
Negli anni sono stati numerosi gli appelli lanciati sia da Franco Berrino che da Matteo Bassetti, soprattutto dopo l’arrivo del COVID. Entrambi, infatti, sono diventati rapidamente un punto di riferimento per molti cittadini italiani ed europei, che seguono con attenzione i loro consigli su vari aspetti legati alla salute, come i cibi da preferire nel quotidiano e, appunto, le bevande da evitare.
Basti pensare che, in passato, proprio il dottor Berrino ha parlato apertamente delle bevande contenute in lattina, un allarme che si somma a quello più recente, rilanciato proprio nelle ultime settimane.
Franco Berrino, il nuovo allarme: un solo bicchiere può diventare una condanna a morte
Di recente, il dottor Berrino è tornato sull’argomento, soffermandosi sul consumo delle bevande in lattina, che troviamo facilmente sia nei supermercati che nei bar. Questo tipo di contenitore, diventato ormai di uso comune, è onnipresente nella nostra vita quotidiana e spesso ne facciamo grande uso, soprattutto quando siamo fuori casa.
L’esperto ha sottolineato come, all’interno delle lattine, venga utilizzato un materiale che, con l’assunzione prolungata, può rivelarsi dannoso per l’organismo umano, aumentando il rischio di sviluppare malattie cardiache e non solo.
Ma l’allarme più recente riguarda un altro pericolo nascosto nella nostra routine: le cosiddette bevande “light”, che molti consumano pensando erroneamente che siano povere di zuccheri e quindi innocue.
“Tutte le bevande…”: il pericolo dietro le versioni light
A sollevare il dibattito è stato un estratto di un’intervista rilasciata da Franco Berrino, in cui l’esperto smonta il falso mito delle bevande light. Secondo lui, non sono affatto innocue, ma rappresentano un vero e proprio rischio per il metabolismo, compromettendo la salute: “Per il cibo pensiamo, ad esempio, di non mangiare più il cibo industriale. Tutte le bevande industriali, tutti i cibi industriali, tutte le bevande zero… La gente beve le bevande zero perché non c’è zucchero”.
Berrino ricorda come queste bibite vengano spesso dolcificate con aspartame, sucralosio o stevia, sostanze che, se assunte quotidianamente, possono avere effetti negativi.
Nel video pubblicato dalla pagina Instagram @Longevitas_Italia, il medico ed epidemiologo evidenzia che anche un solo bicchiere al giorno, assunto regolarmente, può aumentare il rischio di mortalità fino al 17%. Un dato confermato anche dallo studio EPIC, citato dallo stesso Berrino, condotto su oltre 500.000 persone in tutta Europa, che ha evidenziato un aumento del rischio di morte e di malattie croniche nei soggetti che consumano abitualmente questo tipo di bevande.
Sulla base di quanto dichiarato da Berrino, e ripreso anche nel post condiviso online, è importante non sottovalutare questo aspetto della nostra quotidianità. Come ha concluso l’esperto: “La longevità non sta in una lattina, ma nelle nostre abitudini quotidiane”.
