Ti capita mai di avvertire bruciore di stomaco dopo aver bevuto il caffè? Le cause possono essere molteplici, ma in alcuni casi potrebbe essere arrivato il momento di dire addio a questa bevanda.
Si torna a parlare del caffè, un vero e proprio punto fermo nella nostra alimentazione quotidiana. Per molti è un alleato insostituibile, utile per ricaricare le energie e affrontare al meglio le attività della giornata.

Negli anni, il caffè è stato oggetto di numerosi studi scientifici, che hanno evidenziato i benefici che può apportare all’organismo: parliamo ad esempio della sua azione stimolante, ma anche del possibile ruolo nella prevenzione di alcune malattie, come quelle cardiovascolari.
Tuttavia, è bene sapere che questa bevanda può anche provocare effetti indesiderati, soprattutto quando consumata in modo scorretto. Uno tra i più comuni? Il bruciore di stomaco, che non va mai sottovalutato, perché può essere un vero e proprio campanello d’allarme.
Attenzione al bruciore di stomaco dopo il caffè: ecco cosa sapere
Come accennato, il bruciore di stomaco dopo il caffè è un segnale da non ignorare. Le cause possono essere diverse, ma tutte riconducibili a una reazione del corpo a qualcosa che non tollera, anche se si tratta di una bevanda molto amata.
Una delle cause principali è l’aumento dell’acidità gastrica provocato dalla caffeina, che può stimolare la produzione eccessiva di succhi gastrici. Questo provoca una sensazione di bruciore che può comparire subito dopo l’assunzione o durare anche per diverse ore.
Un’altra causa è il rilassamento del cardias, ovvero della valvola che separa l’esofago dallo stomaco. Se questa valvola non funziona correttamente, i succhi gastrici possono risalire, generando quel fastidioso bruciore alla base dello sterno.
Infine, un errore molto comune è bere il caffè a stomaco vuoto, magari appena svegli. In questo caso, lo stomaco ancora “vuoto” e inattivo è molto più esposto all’aggressione acida, e il rischio di infiammazione è dietro l’angolo.
Come evitare il bruciore di stomaco dopo il caffè
Le strategie per evitare questo fastidio sono diverse, e la prima regola è semplice: non assumere caffè appena svegli. Meglio aspettare almeno 30 minuti dal risveglio. Questo non solo evita lo scontro con la serotonina (che regola l’umore e il ritmo sonno-veglia), ma dà anche il tempo allo stomaco di riattivarsi, magari dopo aver bevuto uno o due bicchieri d’acqua.
Un altro consiglio fondamentale è non bere caffè a digiuno: accompagnalo sempre con qualcosa di solido, anche solo un biscotto, per evitare che la bevanda irriti le pareti gastriche.
E ancora, limita il consumo a massimo tre tazzine al giorno. Se il bruciore persiste, valuta di ridurre ulteriormente le dosi oppure sostituisci il caffè con alternative meno acide come il caffè di cicoria o il tè verde, che hanno un pH più elevato e risultano molto più delicati per lo stomaco.






