Bruno Barbieri si lancia in una nuova sfida con il panettone, di gran lunga in anticipo sui tempi, proiettato già alle festività natalizie con il suo nuovo panettone!
Infatti, c’è chi il panettone lo ama, chi lo evita, e chi lo aspetta tutto l’anno con impazienza. Ma cosa succederebbe se vi dicessimo che il tradizionale dolce di Natale, quello con uvetta e canditi, si sta trasformando in qualcosa di completamente diverso? Non è uno scherzo né un azzardo qualunque: a lanciare questa sfida è nientemeno che Bruno Barbieri, chef stellato e volto amatissimo della TV.

Dietro a questa scelta apparentemente audace c’è un’idea ben precisa: liberare il panettone dalla sua etichetta di dolce natalizio e trasformarlo in un prodotto da gustare tutto l’anno, in versioni inedite e… salate. Il risultato? Una proposta che incuriosisce, spiazza e accende i riflettori sul modo in cui tradizione e innovazione possono dialogare.
Panettone arrabbiata e mediterraneo: Barbieri mette in campo tutta la sua creatività
Bruno Barbieri ha collaborato con Motta per creare due varianti salate del panettone che promettono di conquistare anche i palati più scettici: la versione “arrabbiata”, con pomodoro, spezie e un tocco piccante, e quella “mediterranea”, più delicata e profumata, con erbe aromatiche, olive e ingredienti che richiamano i sapori del sud Italia. Ma attenzione: non si tratta semplicemente di un pane condito o di un pan brioche rivisitato. Parliamo di un vero panettone, con la sua tipica alveolatura, ma pensato per essere servito in occasioni nuove, dall’aperitivo al brunch, dalla tavola delle feste a una cena gourmet.
Barbieri non è nuovo a intuizioni coraggiose, ma stavolta ha messo nel piatto anche un messaggio importante: il cibo tradizionale può cambiare pelle senza perdere la sua anima. “Il panettone salato è un modo per raccontare una storia diversa, per portare questo prodotto fuori dalla sua stagione canonica e farlo diventare un piacere tutto l’anno“, ha dichiarato lo chef, sottolineando come questa sfida non sia solo culinaria, ma anche culturale.
Una rivoluzione firmata Barbieri che parte dal gusto e arriva fino alla tavola
Ciò che colpisce in questo progetto è l’equilibrio tra l’idea industriale e la sensibilità artigianale. Motta, con la sua esperienza nei lievitati, e Barbieri, con la sua creatività e conoscenza del palato italiano, hanno cercato di costruire un prodotto che potesse davvero funzionare. Non è facile convincere gli italiani a cambiare idea sul panettone, simbolo natalizio per eccellenza, ma questo tentativo potrebbe essere il primo passo verso una nuova concezione del gusto, dove la tradizione viene reinterpretata senza essere snaturata.