Non c’è dolce più caratteristico in questo periodo se non il castagnaccio, semplice e delizioso, tipico delle festività che caratterizzano il periodo autunnale.
Questa torta fatta esclusivamente con farina di castagne è originaria della Toscana, ma ormai è entrata di diritto nella tradizione gastronomica di molte altre regioni italiane.
In genere è un dolce tipico delle zone interne o delle località appenniniche o alpine, proprio in virtù dei suoi ingredienti ‘selvatici’ che ricordano le atmosfere ed i profumi del bosco autunnale. E’ comunque veramente delizioso, assolutamente da provare!
Ecco come trasformare il frutto più amato della stagione autunnale in un dolce strepitoso: non devi fare altro che prendere gli ingredienti, mescolarli e ti ritroverai una incredibile bontà da assaporare. Niente di più semplice da fare se hai un po’ di farina di castagne da riutilizzare, perché non ci vuole burro, olio, latte o uova. Basterà solo un po’ di acqua e zucchero per completare la preparazione ed in men che non si dica avrai in tavola il tuo castagnaccio, proprio come vuole la tradizione. Un dolce senza lievito che trova tutta la sua bontà nella consistenza dell’impasto.
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Ingredienti
400 gr di farina di castagne
500 ml di acqua
Per realizzare il castagnaccio, iniziate mettendo l’uvetta in ammollo in acqua fredda per almen0 10 minuti in modo che possa adeguatamente reidratarsi. Fatto ciò scolatela, strizzatela e mettetela da parte. In un recipiente capiente versate la farina di castagne e lo zucchero semolato: mescolate molto bene, poi iniziate ad aggiungere l’acqua versandola a filo ed impastando subito. Partite dal centro utilizzando una forchetta, in modo da evitare la formazione di grumi. Quando avrete terminato l’aggiunta dell’acqua e l’impasto avrà raggiunto una consistenza uniforme, versatelo in uno stampo imburrato ed infarinato. Preriscaldate il forno a 200 gradi in modalità statica, distribuite intanto sulla superficie del castagnaccio l’uvetta ed i pinoli. Aggiungete anche un po’ di rosmarino per dare un tocco di profumo in più e cuocete in modalità statica per mezz’ora circa. Trascorso il tempo necessario verificate la cottura e spegnete. Fate raffreddare il dolce completamente prima di sformarlo con delicatezza e servirlo. C’è chi completa con una spolverata di zucchero a velo, ma se proprio vuoi rispettare la tradizione, va servito così al naturale con i suoi profumi selvatici e caratteristici: una vera bontà!
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