Già la fine delle ferie e delle villeggiature può risultare traumatica, come cosa, ma il ritorno dalle vacanze può risultare persino peggiore per colpa di un imprevisto che è sempre dietro l’angolo.
Ritorno dalle vacanze, apro la porta e compio una brutta scoperta. Per fortuna non c’è niente di messo sottosopra, con nessuna visita da parte dei ladri. Quella è davvero la cosa peggiore che potrebbe accadere, assieme a dei danni eventuali che potrebbero accadere per diverse cause all’abitazione. Niente di tutto questo, però il ritorno dalle vacanze – che è già un momento a suo modo traumatico – può risultare persino peggiore se dovesse capitarti questo.
Ed in tal caso è necessario che tu intervenga prima di subito, per debellare tutto quanto di negativo hai trovato. Il ritorno dalle vacanze potrebbe risultare comunque poco piacevole per colpa dei cattivi odori che potresti trovare una volta riaperta la porta di ingresso a distanza di giorni. Maggiore indiziata per quanto riguarda le origini di questi residui olfattivi per nulla gradevoli è molto spesso la cucina, seguita dal bagno.
A causa di diversi fattori può succedere di avere a che fare con cattivi odori, se non vera e propria puzza, che ha tratto origine per via di alcuni motivi ben precisi. Quando non c’è nessuno tra le mura domestiche per un po’ di tempo, può accadere questo. E perché, nella fattispecie? E che cosa fare per risolvere il problema?
L’umidità ed il caldo, un riciclo di aria che non può essere possibile visto che non c’è nessuno ad aprire le finestre ed in generale l’assenza nostra nel presiedere la pulizia di casa portano al crearsi di quelle che sono le condizioni ideale affinché si sviluppino muffe e batteri. Se hai lasciato anche solo qualcosa nella pattumiera – potrebbe capitare, con tutte le cose che ci sono da presiedere – potrebbe sorgere effettivamente un cattivo odore. Ed anche se hai svuotato ogni bidone presente in casa, gli stessi potrebbero avere trattenuto dei residui negativi per l’olfatto.
In frigo, se ci sono degli alimenti pure confezionati, potrebbe avere luogo un deterioramento nonostante la protezione del packaging. Tutta colpa dell’umidità in quel caso, della condensa e del rischio che si formi pure della muffa. Anche in questo caso tutto finisce per puzzare. E non parliamo poi del lavandino, dove si potrebbero trovare dei residui di cibo dei nostri ultimi pasti prima di essere usciti di casa per alcuni giorni.
In questo caso ci sarà il caratteristico puzzo di fogna e di marcio. Ma anche il forno – che sia quello fisso in cucina o quello a microonde – potrebbe dare adito al sorgere di cattivi odori per il deterioramento di residui che potresti non avere notato. E poi c’è sempre l’umidità che potrebbe insinuarsi ovunque, specie con una lunga assenza senza riciclo.
Per evitare tutto ciò sarebbe meglio incaricare una persona di cui ci si può fidare di andare a fare un giro ogni tanto, per aprire porte e finestre e far cambiare aria. E magari anche per non far notare che siamo fuori in vacanza. All’immediato rientro a casa comunque la prima cosa da fare è aprire tutte le porte e le finestre e far cambiare l’aria, pulire l’interno del frigorifero e versare una soluzione di acqua calda con aceto e/o bicarbonato di sodio negli scarichi di cucina e bagno.
Una buona soluzione da adottare in tua assenza può essere poi programmare quotidianamente l’accensione e lo spegnimento di eventuali condizionatori presenti. Così l’aria cambierà e ridurrai il rischio che si formino i cattivi odori.
Il mio pranzo chic pronto in 12 minuti, sono queste Linguine limone e gamberetti: così…
Grazie a questa ricetta, ho trovato il modo perfetto per realizzare un dolce da gustare…
Polpette di melanzane fritte le faccio senza carne, mi concedo lo sgarro ogni tanto anche…
La torta bounty gluten free e senza lattosio, si prepara facilmente e in più step,…
Si torna a parlare nuovamente della friggitrice ad aria, questi contenitori non vanno mai messi…
Torta umida cocco e miele: è semplice e veloce ma credimi l'effetto WOW è garantito,…