I consigli su come riconoscere un buon pandoro e non sbagliare scelta per portare sulle nostre tavole il dolce migliore che ci sia.

Come riconoscere un buon pandoro
Come riconoscere un buon pandoro Foto dal web

Come riconoscere un buon pandoro? La domanda è lecita, quando ci troviamo con le festività alle porte o già arrivate. Perché un pranzo od una cena natalizi devono concludersi obbligatoriamente con uno dei tanti dolci tipici di questo periodo.

E tutti quanti loro devono essere all’altezza di quanto gustato finora. Pandoro, panettone e quant’altro devono essere perfetti. Dunque, come riconoscere un buon pandoro, nello specifico?

In giro ci sono quelli industriali, che ci possono indirizzare verso questa o quella scelta tenendo in considerazione la marca ed il prezzo. Ma per quanto riguarda quelli artigianali, i criteri sono più specifici. Gli esperti sottolineano come debba venirsi a creare un equilibrio ideale tra il sapore, il profumo che il pandoro emana e la sua consistenza.

Solitamente un pandoro di qualità eccelsa viene lavorato nell’arco di tre giorni, uno dei quali dedicato esclusivamente al perfezionamento ed alla maturazione del lievito madre. Poi ci vogliono tra i due ed i quattro impasti ed infine ecco il lavoro di pirlatura (ovvero l’arrotolare ed il conferire al tutto una forma sferica, n.d.r.) ed una lievitazione di 15 ore di media.

Come riconoscere un buon pandoro, i fattori da ricordare sempre

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Sul come riconoscere un buon pandoro possiamo esaminare la sua struttura compositiva, che non deve essere presentare alvei in eccesso.

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Anche il sapore non deve risultare troppo dolce. Comunque questo dipende dalla qualità degli ingredienti: i migliori non presentano questi eccessi.

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Il difficile viene comunque dalla cottura: è da qui che deriva la caratteristica forma del pandoro. Sempre a proposito degli ingredienti, i pandori veramente buoni e genuini sono del tutto privi di conservanti, grassi ed aromi vegetali.

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Tutto ciò in favore invece di lievito madre vivo e di altre aggiunte sane come limoni, arance od altri canditi in maniera artigianale, miele, vaniglia ecc. Se il vostro pandoro si scioglierà in bocca e risulterà digeribile vorrà dire che avrete scelto davvero il meglio.