Perché il botulino non deve essere sottovalutato. Questa condizione può presentare dei fattori che possono essere persino letali per la salute.
Il botulismo può comportare dei rischi seri per la salute, eppure si ha una tendenza a sottovalutare o comunque a non conoscere in fondo come si dovrebbe questa condizione. A causarla sono le tossine prodotte dai batteri del genere Clostridium botulinum. Sono presenti in molti ambienti, tra aria, suolo e sedimenti marini. E possono essere potenzialmente letali.

Le tossine del botulino possono attaccare il sistema nervoso e portare al sorgere di conseguenze tanto lievi quanto pesanti. E si che pure i sintomi di botulismo non è che siano una cosa con la quale scherzarci, per quanto riguarda la prima situazione. Ci possono essere spossatezza cronica, difficoltà alla vista tipo sdoppiamento e problemi nel mettere a fuoco, difficoltà nel deglutire e nel parlare e bocca secca.
Quanto è rischioso il botulino?
I casi più gravi invece portano ad avere diarrea, vomito, crampi e dolori addominali e persino paralisi, anche dei muscoli adibiti alla respirazione. Questi casi possono essere anche mortali in circa il 7% dei casi, secondo stime di enti sanitari autorevoli mondiali. La tossina botulinica è utilizzata in ambiti come la chirurgia estetica ma può intossicare anche degli alimenti.
Per svilupparsi, il Clostridium botulinum ha bisogno di specifiche condizioni ambientali, tra cui l’assenza di ossigeno, una temperatura superiore ai 3,3 °, e un livello di acidità e alcalinità inadeguato.

Gli alimenti più a rischio includono vegetali, pesce, formaggi conservati sottovuoto, insaccati fatti in casa e prodotti sott’olio. Fortunatamente, i preparati industriali presentano un rischio molto ridotto grazie a rigorose misure igieniche adottate durante la produzione.
Sintomi del botulismo
La tossina botulinica può causare una paralisi muscolare irreversibile, come detto, colpendo inizialmente i muscoli oculari e poi diffondendosi ad altre aree del corpo.
I sintomi possono iniziare con lievi disturbi gastrointestinali, accompagnati da stanchezza e vertigini, per poi evolvere in problemi di visione doppia, difficoltà nella deglutizione e nella parola. La paralisi potrebbe progredire fino a portare a insufficienza respiratoria grave.
Il tempo di incubazione per lo sviluppo dei sintomi varia da poche ore a diversi giorni dopo l’esposizione. Una quantità minima di tossina è sufficiente per provocare la morte, rendendo la tossina botulinica uno dei veleni più potenti conosciuti.
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Le diverse forme di botulismo
Il botulismo si presenta in quattro forme principali. Oltre al botulismo alimentare, troviamo:
Botulismo Infantile: colpisce i bambini sotto i 12 mesi e deriva dall’ingestione di spore di Cl. botulinum. I neonati sono particolarmente vulnerabili poiché il loro sistema immunitario non è ancora completamente sviluppato.
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Botulismo da Lesione: questa tipologia si verifica quando le tossine si sviluppano a seguito di un’infezione di ferite. È in aumento tra le persone tossicodipendenti, che possono contaminare le ferite durante l’uso di sostanze.

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Botulismo da Inalazione: questo tipo, sebbene raro, può verificarsi in seguito all’inalazione accidentale di tossina botulinica, spesso attraverso aerosol. È considerato un evento accidentale, ma è una forma potenzialmente letale.