Durante la stagione estiva aumenta considerevolmente il consumo e persino la produzione di pesto di basilico, ma come possiamo fare per averne delle scorte da consumare tutto l’anno?
Come abbiamo avuto modo di spiegare precedentemente, nel momento in cui parliamo di pesto di basilico facciamo riferimento a una produzione che inevitabilmente cresce durante la stagione estiva, e non è affatto un caso.
Basti pensare che queste piante vengono solitamente piantate tra l’inizio della primavera e l’autunno, dato che durante il periodo invernale le basse temperature non rendono facile lo sviluppo della pianta.
Sulla base di tale motivazione, questa tempistica ci permette di gestire al meglio sia la conservazione della spezia che anche del pesto ottenuto da essa.
Iniziamo subito col dire che, quando parliamo di pesto, non facciamo semplicemente riferimento a una crema con cui condire la pasta: questo condimento racchiude una lunga serie di benefici per il corpo che ti lasceranno senza parole.
Basti pensare che il pesto di basilico contiene numerosi antiossidanti, ma anche grassi sani che fanno bene al cuore, aiutando a ridurre il rischio di un’impennata del colesterolo cattivo (LDL) e la possibilità di sviluppare malattie cardiovascolari.
Questi benefici vengono ulteriormente potenziati dalla presenza dell’olio extravergine d’oliva, componente essenziale nella preparazione del pesto, così come il formaggio grattugiato, le mandorle e i pinoli, che possiamo considerare un vero e proprio toccasana per l’organismo grazie all’apporto di magnesio, potassio, altri sali minerali e vitamine.
Sulla base di tale motivazione, quindi, non è solo importante eseguire correttamente la preparazione del pesto, ma anche fare in modo che possa essere conservato nel modo giusto, così da averne scorte pronte tutto l’anno.
Quando parliamo di pesto di basilico, ci riferiamo principalmente a quello fatto in casa, fresco, senza conservanti né additivi. Proprio per questo motivo, è più esposto all’ossidazione e può perdere le sue proprietà in breve tempo, risultando non più adatto al consumo.
Tenendo conto di quanto appena detto, è utile sapere che il basilico fresco, conservato in frigorifero, può durare al massimo 5 giorni se la superficie viene ricoperta con olio d’oliva, che fungerà da conservante naturale. In alternativa, possiamo conservarlo nel congelatore, dove avremo a disposizione un tempo massimo di 4 mesi per consumarlo.
Per assicurarci una scorta di pesto fresco tutto l’anno, non dobbiamo fare altro che seguire la stagionalità del basilico: dato che questa pianta cresce dalla primavera fino all’autunno, possiamo realizzare le ultime conserve entro ottobre. In questo modo, avremo pesto fresco fino a febbraio o marzo dell’anno successivo, giusto in tempo per accogliere la nuova primavera e riprendere la produzione stagionale.
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