Consilia | richiamo alimentare per pasta bio | i dettagli | FOTO

Il marchio Consilia ha un suo articolo alimentare sottoposto a ritiro dal commercio su disposizione del Ministero della Salute, i dettagli.

Consilia ed il Ministero della Salute hanno reso noto l’esistenza di un caso di richiamo alimentare che riguarda un prodotto con su impresso il marchio dell’azienda.

Si tratta di penne rigate integrali bio, uno dei tanti articoli alimentari a marchio Consilia prettamente biologici. La problematica in questione riguarda la presenza di senape all’interno della lista degli ingredienti utilizzati.

Si tratta però di un qualcosa che non è indicato all’interno della lista degli ingredienti stampata nel retro delle confezioni interessate. Cosa che potrebbe creare delle problematiche di salute per i soggetti che risultino eventualmente allergici alla senape.

Dal Ministero della Salute e da Consilia sono giunte le dovute informazioni volte al riconoscimento di questo prodotto. Il numero di lotto impresso sulle confezioni di penne rigate integrali bio richiamate dalla vendita è 1197. La data di scadenza o termine minimo di conservazione coincide invece con il giorno 16/07/2024.

Consilia, le informazioni sul prodotto sottoposto a richiamo alimentare

Ogni unità interessata ha un peso di 500 grammi e riporta come dicitura completa “Penne ziti rigate integrali”. Il produttore è il Pastificio Lucio Garofalo S.p.A., il cui stabilimento di riferimento ha sede nella località campana di Gragnano, in provincia di Napoli. Si tratta di un Comune rinomato proprio per la produzione della pasta.

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La raccomandazione fatta dal Ministero della Salute a tutte le persone che abbiano eventualmente delle problematiche di allergia alla senape è quella di non consumare il prodotto in questione.

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Lo stesso va riconsegnato al supermercato od al punto vendita di riferimento allo scopo di ottenere il rimborso oppure un cambio. Non è richiesto il dovere mostrare lo scontrino di riferimento in situazioni di urgenza simili che sono strettamente attinenti la salute dei consumatori. Per tutti gli altri che invece non presentano alcuna incompatibilità con la senape non c’è nulla da temere.

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