La crisi sanitaria legata alla situazione Coronavirus Italia necessita di comportamenti responsabili. Ed anche con gli acquisti serve un atteggiamento tale.
La Filt-Cgil di Milano rivolge un appello nel pieno della emergenza Coronavirus Italia. Come noto, fino al prossimo 3 aprile vige una sorta di coprifuoco assoluto, necessario per cercare di liberarsi del Covid-19, il virus che veicola la malattia.
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Soltanto attraverso appositi permessi è possibile spostarsi, per il resto è assolutamente necessario radunarsi in gruppi. Ed uscire di casa per lavorare ed entrare in contatto con più persone è un rischio incontro al quale stanno andando incontro alcune categorie ben precise. Oltre ai dipendenti dei supermercati ci sono anche i corrieri. È proprio per proteggere chi ci porta gli acquisti a casa nello specifico che Filt-Cgil rivolge un appello. “Comprate il meno possibile online, e solo ciò che vi serve davvero in questi giorni di crisi sanitaria”.
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Parole diffuse attraverso una nota ufficiale che sottolinea come i lavoratori dei trasporti “compiono la loro professione con profondo senso del dovere, ben consapevoli che quanto compiono può essere di grande aiuto e di esempio per la nostra comunità. Loro come tanti altri che svolgono i più disparati lavori. I corrieri consegnano a domicilio anche merce deperibile, cibo, medicinali. Ma pure oggetti non di prima necessità acquistati online. A tutti i lavoratori di categoria crediamo debba andare un ringraziamento collettivo per quanto stanno facendo e quanto faranno, serve a rifornire supermercati, farmacie, a far arrivare nelle case quanto di indispensabile”.
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Poi l’appello: “Ci sono aziende che non hanno pensato alla sicurezza dei loro dipendenti inviati a compiere le consegne. Altre invece hanno fornito soltanto delle indicazioni generali. Per questo motivo chiediamo alle persone di comprare solamente lo stretto necessario online. Per preservare i corrieri e per evitare un sovraccarico nocivo, nel pieno dell’emergenza Coronavirus Italia. Questo contribuirà anche a limitare il più possibile i contatti umani, come richiesto dal Governo italiano per le prossime settimane”.
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La nota si chiude così. “Siamo preoccupati come tutti delle condizioni di salute di molte persone e siamo convinti che ognuno di noi debba fare responsabilmente la propria parte con un gesto di Solidarietà collettiva, i lavoratori del trasporto delle merci con il loro lavoro lo stanno facendo”.
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