Quarantotto ore per dimagrire, ecco cosa promette la dieta dei due giorni. Un regime alimentare particolare e molto semplice da attuare, che consente di mangiare qualunque cosa purché in dosi limitate. Frutto di alcuni studi messi a punto dalla dottoressa Michelle Harvie e dal professor Tony Howell dell’Università di Manchester, questo piano di dimagrimento alterna due giorni di restrizioni ad altri cinque in cui attenersi scrupolosamente alla dieta mediterranea, senza alcun eccesso.
La prima fase della dieta ha lo scopo di inibire la produzione di insulina. Qesto ormone infatti favorisce l’assorbimento del glucosio e la formazione del tessuto adiposo. Per fare ciò bisogna eliminare completamente i carboidrati ed assumere un massimo di 650 calorie giornaliere. Via dunque la pasta, pizza, patate, dolci e frutta, mentre sono ammessi il mais e il riso integrale. Nelle quarantotto ore di restrizione, bisognerà consumare proteine magre, pesce, latticini magri, legumi e cereali integrali, tanta frutta e verdura ed acqua naturale a volontà.
Un esempio di menù giornaliero prevede a colazione una tazza di tè verde con due uova strapazzate. In questo modo attiverete il metabolismo e stimolerete la diuresi, fornendo l’energia necessaria per iniziare la giornata. Spuntino di metà mattina e merenda pomeridiana andranno organizzati scegliendo tra yogurt, frutta secca oppure frutta fresca. A pranzo scegliete 100 grammi di pollo alla piastra accompagnato da una insalata mista. A cena la stessa quantità di pesce arrostito con verdure grigliate.
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