La dieta del leone, nel corso degli ultimi anni, ha preso sempre più piede in Italia e non solo… perdi i chili di troppo, ma in questo frangente rischi anche di perdere te stesso, in modo irrimediabile.
Non è la prima volta che parliamo di diete estreme che promettono una rapida perdita di peso, mettendoci nelle condizioni di raggiungere l’obiettivo sperato: una forma fisica perfetta e il corpo che desideravamo.

Le diete alle quali facciamo riferimento sono davvero tantissime, alcune delle quali promosse anche dagli esperti. In questo contesto, però, esistono anche gravi effetti collaterali a cui prestare molta attenzione.
In questo calderone rientra anche la dieta del leone, una delle più discusse, alla quale è davvero necessario prestare moltissima attenzione.
Dieta del leone, in cosa consiste e quali sono i reali benefici?
La risposta a questa domanda dipende da numerosi fattori, ma è bene cominciare col dire che la dieta del leone è un regime alimentare particolarmente restrittivo, che prevede solo ed esclusivamente carne (di vario tipo), acqua e sale.
Questa dieta elimina completamente verdura, cereali, latticini e persino la frutta. Sulla base di questa impostazione, si può registrare un iniziale miglioramento della salute intestinale, con una riduzione dell’infiammazione che può essere causata da alcuni tipi di verdure, come nel caso della gastrite, della colite e così via. Successivamente, è possibile ottenere una rapida perdita di peso e raggiungere così l’obiettivo sperato.

Inoltre, trattandosi di un’alimentazione ricca di proteine e anche di alcune vitamine, questa dieta può donare, almeno nell’immediato, una sensazione di maggiore energia, riducendo persino i dolori articolari… ma questi benefici potrebbero essere solo un bagliore destinato a svanire rapidamente.
Attenzione alla dieta del leone: quello che ti fa davvero ti sconvolgerà
Nonostante i benefici iniziali, bisogna sapere che la dieta del leone comporta carenze nutrizionali non indifferenti, a partire dalla mancanza di vitamina C, vitamina K e sali minerali come magnesio e potassio. L’assenza di fibre, poi, provoca danni tutt’altro che trascurabili al nostro apparato digerente. Inoltre, l’elevato consumo di carne rossa, che caratterizza questa dieta, sovraccarica i reni, esponendoci con maggiore facilità a problemi renali. Se poi si tratta di carni ricche di grassi saturi, il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari aumenta ulteriormente.
Altro aspetto da tenere bene a mente è il cosiddetto “effetto rebound”: una volta concluso il periodo di dieta del leone, la possibilità di riacquisire i chili persi è concreta. Il corpo, infatti, potrebbe interpretare la dieta come un’anomalia e, per proteggersi, non solo recuperare il peso perso, ma persino aumentarlo.
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Infine, ma non per importanza, la dieta del leone può provocare effetti anche a livello psicologico: predisposizione ad ansia, stress e ossessione per il cibo. In poche parole, nel giro di poco tempo potrebbe trasformarsi in una dieta deleteria sotto ogni punto di vista.
Che si tratti della dieta del leone o di qualunque altro regime alimentare estremo, è fondamentale consultare il proprio medico curante. Solo un professionista potrà valutare se sia davvero il caso di seguire un determinato piano nutrizionale, anche solo per un breve periodo, e analizzare attentamente quali potrebbero essere le ripercussioni sulla nostra salute.
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