I consigli giusti da seguire per mangiare pandoro e panettone anche a dieta, senza alcun timore di metterti poi le mani tra i capelli una volta che salirai sulla bilancia.
A Natale puoi, fare quello che non puoi fare mai. Anche mangiare pandoro e panettone a dieta, pensa. Quando ci si trova in un periodo nel quale prestare attenzione a cosa e quanto si mangia per non ingrassare rappresenta la priorità, il rischio è quello di cedere ad un atteggiamento di severità verso te stesso. Fino al punto da importi delle privazioni. Invece non dovrebbe essere mai così, perché dieta non vuol dire digiunare.

Dieta vuol dire invece mangiare tutto, assaggiare tutto, ma farlo con moderazione. E se sei a dieta ma non vuoi giustamente fare a meno di pandoro e panettone, che puoi gustare solamente per qualche settimana all’anno, allora concediti pure quelli che sono i dolci simbolo del Natale. Perché non è necessario rinunciare a tutto per restare in forma. Il segreto sta nel conoscere le quantità sostenibili e nel gestire bene gli altri pasti.
Quanto pandoro e panettone a dieta?
Panettone e pandoro sono dolci ricchi di zuccheri e grassi, è risaputo. Ma sono parte della tradizione. Ed eliminarli del tutto non solo rende il Natale più triste, ma può perfino portare a compensazioni e abbuffate. Inserirli con equilibrio, invece, permette di goderseli senza compromettere il percorso alimentare.

Partiamo da una base concreta: una fetta media di panettone o pandoro pesa circa 80–100 g e fornisce tra 280 e 350 calorie, variabili a seconda del tipo e degli ingredienti. La presenza di canditi, gocce di cioccolato, creme o glassature può aumentare ulteriormente l’apporto calorico. Ciò significa che queste porzioni, pur golose, rappresentano un vero “extra” nella giornata.
Se il tuo obiettivo è non aumentare di peso durante le feste, una regola generale può essere questa. Ovvero una fetta al giorno nei giorni più festivi, come Vigilia, Natale, Santo Stefano, Capodanno ed Epifania. In totale, parliamo di 7-8 fette distribuite nell’arco delle festività, una quantità che nella maggior parte dei casi non compromette la linea se accompagnata da pasti bilanciati.
La moderazione è la chiave
Se invece desideri seguire una linea più prudente, puoi scegliere di consumare mezza fetta o una fetta intera solo nei giorni principali, limitando gli assaggi negli altri momenti. Non serve isolarsi da pranzi e cene. Basta essere strategici. Per esempio, il giorno in cui prevedi di mangiare panettone o pandoro, puoi alleggerire gli altri pasti aumentando verdure, fibre e proteine magre, riducendo pane, pasta, formaggi e altri dolci.

Un altro trucco è scegliere quando mangiarli. Consumare il dolce subito dopo un pasto completo – e non come spuntino a stomaco vuoto – aiuta a evitare picchi glicemici e a sentirsi più sazi. Inoltre, assaporare lentamente ogni boccone fa davvero la differenza: mangiare con consapevolezza aiuta a gustare la porzione senza desiderarne subito un’altra.
Se sei molto attento alla dieta puoi anche preferire versioni con meno zuccheri aggiunti o con ingredienti più semplici, ma ricordati che la priorità è sempre la moderazione, non la ricerca del prodotto “perfetto”. Una fetta di buon panettone artigianale, gustata con calma e condivisa con le persone care, vale più di qualsiasi variante “light” mangiata con senso di colpa. Specie se poi farai una passeggiata digestiva dopo avere pranzato o cenato.






