Seguire una dieta finalizzata alla perdita di peso è un impegno considerevole, a volte difficile da mantenere. Ma cosa fare nel momento in cui si riprendono, addirittura, il doppio dei chili persi?
In diverse occasioni abbiamo parlato di percorsi alimentari mirati al dimagrimento, tenendo conto delle nostre esigenze e degli obiettivi che intendiamo raggiungere.
Sulla base di queste motivazioni, ci sono numerosi aspetti da considerare quando si segue una dieta, al fine non solo di raggiungere il risultato desiderato, ma anche di mantenerlo nel tempo, evitando di riprendere i chili persi e, peggio ancora, di aggiungerne altri.
Attenzione alla dieta: cosa fare se si riprendono i chili persi?
Innanzitutto, è fondamentale sottolineare che un percorso alimentare dovrebbe essere seguito sempre con il supporto di un medico nutrizionista. Le diete fai-da-te, infatti, possono portare a effetti indesiderati, come il recupero dei chili persi.
Una dieta bilanciata non tiene conto solo delle esigenze quotidiane, ma anche della corretta ripartizione dei pasti, delle percentuali di carboidrati, proteine e grassi da assumere, nonché delle combinazioni alimentari che possono effettivamente favorire il dimagrimento.
Eppure, nonostante l’attenzione posta durante la dieta, può accadere che una volta concluso il percorso si riprendano i chili persi, e in alcuni casi anche di più. In questi casi è importante analizzare il percorso svolto e individuare gli errori che hanno portato a questo risultato.
Perché si riprendono i chili persi dopo la dieta e come evitarlo?
Nella maggior parte dei casi, si riprendono i chili a causa di un piano di reintegro errato: una volta raggiunto l’obiettivo, si torna a mangiare esattamente come prima della dieta. Questo comportamento riattiva quella che viene definita “memoria cellulare” del corpo, che non solo recupera il peso pre-dieta, ma lo supera, portando a un aumento del 10% circa.
Un altro elemento da non sottovalutare è l’aumento dell’appetito che può manifestarsi al termine della dieta, accompagnato da una falsa sensazione di sicurezza, come se ormai non si potesse più ingrassare facilmente.
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Ecco perché è fondamentale non abbandonare del tutto lo stile di vita sano mantenuto durante il percorso alimentare, ma adottare un piano di reintegro graduale. Questo non deve essere inteso come un ritorno alla “normalità” di prima, bensì come l’inizio di un nuovo regime, costruito sulle nuove esigenze raggiunte dopo il dimagrimento.
Per questo motivo, il supporto del nutrizionista rimane essenziale anche nella fase successiva alla dieta, per garantire il mantenimento dei risultati ottenuti nel lungo periodo.
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