Nel corso degli ultimi mesi l’attenzione dei media ha acceso un vero e proprio focus sulla vita degli chef, orari di lavoro e stipendio… ma quanto guadagna un cuoco fuori dall’Italia?
Impossibile negare come in questi ultimi mesi in Italia si sia aperta una vera e propria bufera riguardante il mondo della ristorazione le varie figure professionali che ruotano attorno a questo, dai camerieri ai cuochi.
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Sono stati numerosi gli chef impegnati in questo settore e imprenditori che hanno lamentato una carenza di personale mai vista prima, facendo riferimento a stipendi comunque adeguati al ruolo che la figura professionale deve ricoprire ma che allo stesso tempo gli impedisce di trovare qualcuno in grado di assumere il comando della posizione.
Dura la vita da chef… ma a quanto ammontano stipendio minimo?
Recentemente sono stati numerosi gli chef e gli imprenditori che si sono confrontati con i media parlando della loro difficoltà nel trovare le figure professionali da inserire all’interno del loro organico, così come tempo fa ha fatto Alessandro Borghese immediatamente travolto da varie critiche.
Eppure, lo chef Borghese non è l’unico ad aver segnalato questo tipo di problematica, facendo riferimento comunque a difficoltà a trovare non solo cuochi o aiutanti cuochi bensì anche altre figure professionali da inserire all’interno del proprio ristorante. Secondo alcune indagini effettuate in questo settore lavorativo sembrerebbe che uno chef in Italia debba guadagnare uno stipendio minimo che si aggiri intorno ai 1.200/2000 euro ma non sempre ciò avviene, dato che esistono realtà (molto rare) che garantiscono un salario che scende notevolmente rispetto alle somme che abbiamo appena citato.
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Quanto guadagna uno chef all’estero?
Nel corso degli anni abbiamo avuto modo di vedere anche come siano davvero numerosi gli chef che abbiano deciso di lasciare l’Italia e mettersi in giochi in una nazione diversa puntando tutto sulla cucina italiana, un po’ come ha fatto Giorgio Locatelli che ha subito dominato la scena a Londra e non solo.
La voglio che lavorare all’estero permette agli chef un panorama diverso col quale confrontarsi, cioè nel tentativo di farsi spazio in un mondo completamente diverso puntando tutto appunto sulle tradizioni italiane.
Recentemente un’indagine condotta da Chef’s Pencil sul mondo nella ristorazione ha permesso di individuare le nazioni dove gli chef vengono pagati di più. Secondo l’indagine di mercato in questione ha permesso di individuare la nazione che per gli chef rappresenta un luogo dove poter vedere i propri sogni diventare realtà, ma allo stesso tempo poter percepire uno stipendio davvero considerevole.
La nazione allettante per gli chef, dunque, e proprio la Svizzera dove uno chef riesce a guadagnare circa 4260 euro al mese accumulando così un patrimonio annuale di circa 51.122 euro l’anno.
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