Situazione Fase 2 Coronavirus, entro pochi giorni si prevede il ritorno di alcune attività che facevano parte del nostro passato. Ma servirà ancora prudenza.
Nella cosiddetta Fase 2 dell’emergenza Coronavirus che dovrebbe entrare in vigore il prossimo 4 maggio (ma per alcune aziende il via potrebbe esserci anche a partire da lunedì 27 aprile 2020 qualora ci fossero tutte le condizioni richieste) per quanto riguarda noi privati cittadini si preannunciano delle novità.
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La cosa riguarda gli spostamenti al di fuori del proprio Comune di residenza, con anche la possibilità di potere ospitare parenti ed amici in casa, ma sempre cercando di rispettare tutti gli standard di sicurezza necessari. Gli assembramenti infatti non sono ancora consentiti ed evitarli il più possibile contribuirà ulteriormente a rallentare la diffusione del virus.
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Fase 2 Coronavirus, misure meno restrittive da inizio maggio
In alcuni casi dovrebbe cadere l’obbligo di giustificare i propri spostamenti con la autocertificazione, mentre sembra che possa essere di nuovo praticato lo sport all’aperto, al massimo in due persone però ed a distanza di sicurezza. Un’altra possibile novità della Fase 2 Coronavirus dovrebbe essere la ripresa delle passeggiate, anche senza specifiche finalità. E comunque sempre da soli e rispettando le distanze minime richieste tra individui. Un’altra buona notizia riguarda la riapertura di parchi ed aree giochi per i bambini. Ma l’ultima parola spetterà comunque alle varie Regioni. Uscire al di fuori di quella dalla quale si risiede poi è ancora vietato. Ancora: vanno verso la riapertura ristoranti, pizzerie, trattorie ed anche negozi.
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Poco dopo prevista la possibile ripresa di ristoranti e negozi
Gli esercizi in ambito gastronomico potranno vendere anche da asporto oltre che a domicilio. Poi a maggio inoltrato ci potrebbe essere la consueta ripresa delle attività, con però l’obbligo di far rispettare ai clienti in locale le misure di prudenza e di sicurezza. Una possibile data in tal senso sembra possa essere il 18 maggio. Per i negozi invece un pò prima, l’11. Dove però ancora c’è bisogno di capire come muoversi. Possibile che per i negozi di abbigliamento venga introdotto il divieto di provare gli abiti, per quanto la cosa possa creare delle complicazioni.
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