Cosa è il fegato grasso e cosa mangiare per ridurre e prevenire un problema di salute che coinvolge una percentuale sempre più alta di persone.

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La vita sedentaria legata ad uno stile alimentare non salutare, non ha come unica conseguenza l’aumento del peso corporeo. Una condizione che di per sé non è invalidante, fino al momento in cui si trasforma in una vera e propria patologia con tutte le problematiche da essa derivanti. L’obesità colpisce ormai statisticamente un numero costantemente maggiore di donne e uomini, ma il dato più preoccupante riguarda la popolazione infantile. I disordini alimentari infatti sono, oggi più che mai, una delle fonti di disagio e di compromissione di una crescita sana già dalla fase preadolescenziale. E’ bene dunque cercare di arginare il problema insegnando uno stile di vita corretto fin dalle primissime fasi dello svezzamento. Un bambino che impara a prediligere cibi sani a partire dalla tenera età, sarà infatti un adulto consapevole e difficilmente si ammalerà di disturbi alimentari.

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Fegato grasso | Cosa è e cosa mangiare | Ridurre e prevenire il problema

Il fegato grasso, in termini medici steatosi epatica, è una problematica che colpisce un terzo della popolazione adulta, oltre ad essere uno dei primi responsabili di insufficienza epatica. Esso può essere indotto da un consumo eccessivo di bevande alcoliche oppure essere la conseguenza di uno stile di vita sedentario, dell’obesità e dell’assunzione di cibi ultra processati. In quest’ultima categoria rientrano tutti i dolci e le merende non fatti artigianalmente in casa, alcuni tipi di insaccati come prosciutto e salame.

Rientrano nella categoria anche salsiccia, hamburger, paté, foie gras, polpette di carne, patatine, cereali per la colazione, pizza e margarina. Ancora bevande gassate, bevande zuccherate artificialmente, bevande alla frutta, frappè, minestre istantanee, maionese, bevande alcoliche prodotte per fermentazione seguite da distillazione come whisky, gin e rum. Il consumo continuo di questa categoria di cibi comporta gravi danni al sistema epatico ed alla salute generale dell’organismo.

In un corpo sano, il fegato aiuta ad eliminare le tossine e produrre la bile, la proteina digestiva. La steatosi epatica invece danneggia il fegato e gli impedisce di funzionare come dovrebbe. Per ridurre i problemi legati a questa patologia e per prevenire la sua insorgenza, sarebbe utile improntare la propria alimentazione ad uno stile più vario ed equilibrato. Prediligendo il consumo di frutta e verdura, legumi e cereali integrali,
pochissimo zucchero aggiunto, sale, grassi, carboidrati raffinati ed eliminando il consumo di alcool completamente.

Un alleato inaspettato per ridurre il problema: lo avreste mai detto?

Alcuni studi sembrano confermare che chi assume quotidianamente il caffè, sia più protetto rispetto ad altri dai danni eventuali alla salute del fegato. La caffeina infatti sembra ridurre la quantità di enzimi epatici anormali delle persone a rischio. Nello specifico bere caffè riduce il rischio di cirrosi o danno epatico permanente nelle persone con malattia epatica cronica. I pesci ricchi di acidi grassi Omega 3 inoltre, possono aiutare moltissimo a migliorare la salute epatica riducendo i processi infiammatori, così come è stato riscontrato lo stesso effetto benefico ad opera di alcuni tipi di ortaggi. Tra i quali spiccano le crucifere ovvero il cavolo e tutte le verdure che fanno parte della stessa famiglia e gli spinaci.

Stesso discorso vale per la frutta secca, in particolar modo le noci ed alcune varietà di frutta fresca come l’avocado, l’uva bianca e rossa ed i mirtilli rossi. Chiedete quindi consiglio ad uno specialista per elaborare un piano nutrizionale che sia rispondente alle vostre esigenze di salute. Non apportate alcuna modifica, se pur minima, alla vostra alimentazione abituale se non espressamente concordata con un medico. In particolar modo se siete affetti da patologie croniche, intolleranze o allergie e se siete in stato interessante: potreste correre dei rischi anche molto seri alla vostra salute. Se avete il dubbio di poter essere affetti da steatosi epatica quindi, il vostro dottore di fiducia saprà dare una risposta alle vostre domande e consigliarvi la via da seguire per individuare eventualmente il problema.

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