Pensavi di avere assaggiato tutti i frutti di mare esistenti a questo mondo? Sbagliato: ti mancano questi, ed un gusto così non lo hai mai provato.

Frutti di mare, alcune varietà sono note a tutti. Ci sono diverse tipologie di esseri marini che possono essere annoverati in questa categoria. Si tratta di:

  • Molluschi (cozze, vongole, ostriche, capesante, fasolari, telline, tartufi di mare, datteri di mare, cannolicchi).
  • Cefalopodi (polpi, calamari, seppie, totani, moscardini).
  • Gasteropodi (lumache di mare, patelle, murici, ecc.).
  • Crostacei (gamberi, scampi, aragoste, astici, granchi, canocchie, granceole, ecc.).
  • Ricci di mare (echinodermi).
  • Pomodori di mare (esacoralli).

Piacciono a tutti, i frutti di mare, anche a molti bambini, per quanto il consumo da parte di quest’ultimi va comunque regolamentato. Ed i frutti di mare possono essere consumati in tanti piatti, tanto cotti quanto crudi, ed in antipasti, primi e secondi.

Una gran varietà di frutti di mare diversi
Frutti di mare, ce n’è uno che di sicuro non conosci ed è prelibatissimo – ricettasprint.it

Esiste però un’altra varietà di frutti di mare che invece non è altrettanto conosciuta come lo sono cozze, vongole ed ostriche. Il suo nome è alquanto variopinto, se vogliamo anche divertente. Ma gli chef in tutto il mondo ne fanno una grande richiesta.

Quali sono i frutti di mare più rinomati?

Parliamo dei limoni di mare, dei molluschi che sono dotati di un sapore alquanto peculiare. Purtroppo non c’è una grande abbondanza di limoni di mare, di conseguenza la loro reperibilità è molto complicata, tra restrizioni ambientali e difficoltà di pesca.

I limoni di mare, scientificamente noti come Microcosmus sabatieri o Microcosmus vulgaris, appartengono alla famiglia delle Pyuridae. Questi molluschi si trovano nei fondali del Mar Mediterraneo e in altre aree costiere, tra cui il Sud-Est asiatico e alcune zone del Sud America. La loro forma irregolare e la colorazione che ricorda sassi e scogli rendono difficile individuarli, poiché crescono in colonie su substrati rocciosi.

Dei limoni di mare in un piatto
Quali sono i frutti di mare più rinomati? – ricettasprint.it

La parte commestibile dei limoni di mare è una sacca interna di colore giallo brillante, con sfumature rosse e violacee, che contiene le loro viscere. Questo aspetto, unito a un forte odore sulfureo, ha portato a soprannominarli anche “uova di mare”.

Un gusto unico ma controverso

Il sapore dei limoni di mare è ciò che li rende tanto affascinanti quanto divisivi. Caratterizzato da un’acidità intensa e da un aroma marino iodato, il gusto ricorda vagamente l’acido fenico e lo zolfo. Proprio per queste caratteristiche, chi li assaggia tende a sviluppare un’opinione netta: o li si ama o li si odia.

Nonostante il loro sapore particolare, i limoni di mare sono anche ricchi dal punto di vista nutrizionale. Sono una buona fonte di antiossidanti, contengono vitamina C e offrono un buon apporto proteico (circa 12 grammi per 100 grammi), con un basso contenuto di grassi e calorie (circa 85 calorie per 100 grammi).

Limoni di mare chiusi
Un gusto unico ma controverso – ricettasprint.it

I limoni di mare possono essere gustati in vari modi. Prima di tutto, è fondamentale pulirli a fondo per rimuovere eventuali impurità, simile a come si farebbe con cozze e vongole. Una volta puliti, possono essere utilizzati in molte ricette.

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In Francia, ad esempio, sono un ingrediente chiave nella Bouillabaisse, una celebre zuppa di pesce. In Puglia, vengono spesso serviti con spaghetti, mentre in alcune cucine asiatiche possono essere consumati crudi, spesso accompagnati da succo di limone.

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Quanto costano i limoni di mare

Il costo dei limoni di mare varia tra i 15 e i 30 euro al chilo, rendendoli un alimento piuttosto costoso e poco accessibile. La loro scarsità è dovuta a diversi fattori, tra cui la difficoltà di riconoscerli nei fondali e la diminuzione delle popolazioni a causa di pesca intensiva e malattie batteriche che hanno decimato i limoni di mare negli anni ’90.

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Inoltre, essendo dei filtratori, possono accumulare inquinamento e metalli pesanti, il che rende la loro pesca fortemente regolamentata in molte aree. In alcune regioni, la pesca dei limoni di mare è addirittura vietata per tutelare la specie e garantire la sicurezza alimentare.