Mettere d’accordo tutti i palati esigenti non è facile, ma quest’anno li sistemo tutti: ho un risottino per il 31 dicembre che accontenta tutti
Lo scorso anno il 31 dicembre ho preparato le linguine allo scoglio e due anni fa le lasagne alla napoletana.
Qui in casa mia però adesso sono diventati esigenti e gli amici pure. Così devo inventarmi qualcosa di nuovo e per stupirli porterò in tavola un risotto. Lo cucino con molluschi e legumi, nessuno resisterà alla tentazione
Se dico seppie, l’accostamento più normale è quello con i piselli, in bianco oppure al sugo.- Vero, ma questa volta proviamo le fave, con una doppia consistenza.
Ingredienti (per 4 persone):
450 g di riso Arborio
600 g fave fresche già pulite
400 g seppie
2 scalogni
Sgusciamo le fave, le laviamo velocemente sotto l’acqua corrente fredda. Senza togliere la buccia le mettiamo a lessare in una pentola con acqua bollente, già salata, per 7-8 minuti. Non hanno bisogno di disfarsi, solo di cuocere.
Quando sono pronte le scoliamo ed eliminiamo anche facilmente la buccia. Due terzi le riduciamo in purea usando il minipimer e le altre le mettiamo da parte per la decorazione del piatto.
Tiriamo fuori le seppie dal frigorifero. Le puliamo bene eliminando il becco gli occhi e l’osso centrale. Con un coltello separiamo i tentacoli dal corpo e tagliamo quest’ultimo a striscioline non troppo sottili.
Mettiamo sul fuoco una padella con lo spicchio di aglio, spellato e intero, e 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva Facciamo scaldare bene e poi mettiamo a saltare le striscioline di seppia insieme ai loro tentacoli. Bastano meno di 5 minuti, altrimenti diventano gomma.
Sbucciamo gli scalogni, li tritiamo finemente e li facciamo rosolare in un tegame insieme agli altri 2 cucchiai di olio extravergine. Quando hanno preso colore aggiungiamo il riso e lo lasciamo tostare a fiamma alta per 3 minuti, mescolando.
Sfumiamo il riso con il vino bianco e aspettiamo che la parta alcolica sia evaporata. Quindi aggiungiamo la purea di fave, saliamo e aggiungiamo 2 mestoli di brodo vegetale filtrato e tenuto in caldo.
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In questo caso niente parmigiano, ma solo dei tocchetti di burro lontano dal fuoco. Quando comincia a sciogliersi grazie al calore del riso profumiamo con il prezzemolo e la maggiorana freschi tritati insieme. Infine uniamo le seppie, carne e tentacoli, che abbiamo fatto saltare in padella.
Serviamo il risotto con seppe e fave in un piatto fondo o anche in una fondina, con l’effetto onda, livellandolo con qualche colpetto sotto il piatto. Lo completiamo con una macinata di pepe e andiamo subito a tavola.
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