Una storia che poteva avere un risvolto tragico per quattro persone, dopo aver degustato un risotto ai funghi freschi… i sintomi riscontrati sono stati annoverati come gravissimi. 

In ospedale dopo risotto ai funghi - RicettaSprint
In ospedale dopo risotto ai funghi – RicettaSprint

A tenere banco nel mondo del web in queste ore, dunque, troviamo il racconto di una storia che ben presto è diventato un caso che sta facendo discutere i media e non solo. Due coppie, in provincia di Sassari, hanno degustato un risotto che avrebbe avuto come indiscussi protagonisti dei funghi nati spontaneamente.

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Fin qui nulla di grave, ma sembrerebbe che il prodotto non fosse poi così ottimale da poter essere servito in tavola, e quello che poteva succedere sembra essere l’anticamere di una tragedia che fortunatamente è stata evitata.

Due coppie in ospedale a causa di un risotto ai funghi

A raccontare l’incredibile storia in questione è stato il portale di Vistanet.it, qui dove viene spiegato come due coppie sono state ricoverate tempestivamente con dissenteria, violenti dolori addominali, nausea e vomito. Sintomi riconducibili ad un incipet di avvelenamento da funghi, dopo ave degustato un risotto realizzati con questi.

In ospedale dopo risotto ai funghi - RicettaSprint
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Entrambe le coppie sono state ricoverate all’ospedale, la prima condotta da familiari che li hanno soccorsi e la seconda, invece, con l’ambulanza del 118.

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L’appello dell’esperto

I fatti in questione, dunque, hanno spinto poi Pietro Murgia, il responsabile dell’Ispettorato Micologico della Asl di Sassari, a lanciate un appello circa il consumo dei funghi riportato dal portale sopracitato e dove è possibile leggere le seguenti parole: “Se la nostra consulenza è fondamentale per riconoscere un fungo tossico o velenoso, lo sono anche i nostri consigli per la consumazione del prodotto. Dopo le piogge di metà ottobre che hanno fatto spuntare i primi funghi, le giornate sono tornate calde con un clima quasi siccitoso, che sta disidratando i funghi ancora presenti nei nostri boschi”.

Il dottore Murgia, successivamente, ha concluso così il suo intervento: “Questo processo comporta che i funghi esteriormente conservano un bell’aspetto, ma all’interno si presentano spesso completamente larvati e decomposti. Per questo invitiamo la popolazione anche al buon senso: così come non consumiamo un qualsiasi alimento, se deteriorato, perché sarebbe nocivo per la nostra salute, lo stesso dobbiamo fare con i funghi che, anche se appartenenti a specie commestibili, come i porcini delle ultime quattro intossicazioni, si presentino ormai in uno stato tale da non essere più edibili“. 

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