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La guida definitiva alle cozze: come fare per distinguere le migliori

Comprare delle cozze buone, fresche e che comportino il minor rischio possibili di contaminazioni alimentari, come fare? È molto semplice.

Cozze fresche (Ricettasprint.it)

Come si riconoscono le cozze davvero buone? Una volta che ci troviamo in pescheria o nell’apposito reparto del supermercato, faremmo bene a non prendere la prima retina con al suo interno dei frutti di mare che ci capita a tiro.

Le cozze sono un alimento molto popolare e saporito, ma è importante saperle selezionare correttamente per garantire la propria salute. I consigli su come riconoscere le cozze buone e fresche non mancano.

Ed è bene seguirli per evitare poi di portare nelle cucine di casa nostra degli esemplari non ottimali, non freschissimi e che potrebbero essere soggetti con maggiori probabilità al rischio di finire con l’essere contaminati da degli agenti nocivi.

In particolare i batteri patogeni come Vibrio, Salmonella o Listeria, possono trovare in delle cozze non fresche il loro ambiente ideale per proliferare. La conseguenza di ciò è il sorgere di una intossicazione alimentare, con tutte le conseguenze del caso.

Come riconoscere le cozze buone, gli aspetti da osservare prima dell’acquisto

Cozze (Ricettasprint.it)

Le cozze devono avere anzitutto una conchiglia chiusa e integra, senza fratture o crepe.
La loro valve devono essere lucide e di color nero intenso, senza macchie o segni di sporco.
Quando si percuote delicatamente la conchiglia, questa dovrebbe chiudersi rapidamente, ad indicare che la cozza è ancora viva.

Difatti mai acquistare le cozze morte, che non sono buone da mangiare. Poi le cozze fresche hanno un odore di mare, a volte anche intenso, senza alcun sentore di odori sgradevoli o di stantio. Di contro, una puzza di pesce o di ammoniaca è indice di cozze non più fresche.

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Le cozze vive dovrebbero essere poi ben compatte e pesanti per la loro dimensione. Questo quindi è segno che dovremo sempre evitare invece le cozze che si presentino come molli, leggere o che si rompono facilmente. Questi sono chiari fattori di deterioramento e di una non idoneità all’impiegarle come ingredienti in cucina.

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Per quanto riguarda la loro conservazione, dobbiamo tenere le cozze in frigorifero, coperte da un panno umido oppure riporle in un sacchetto di plastica forato, per mantenerle fresche il più a lungo possibile.

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Un’altra cosa importante da sapere sta nel fatto che dovremmo sempre consumare le cozze entro 2-3 giorni dall’acquisto. Seguendo questi semplici consigli, potrete selezionare cozze fresche e sicure da consumare, garantendo un pasto saporito e salutare.

Salvatore Lavino

Classe 1985, giornalista pubblicista con una più che decennale esperienza nel settore e con migliaia di articoli prodotti in merito ai temi più disparati. Attualmente impegnato con diverse collaborazioni che trattano di vari argomenti, tra ecologia, cucina, sport, attualità, benessere e molto altro.

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Salvatore Lavino

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