La zuppa di lenticchie alla poverella, mai mangiata di migliori, arrivi alla profondità del legume in tutto il suo sapore e la semplicità della buona tavola.

Tutto il gusto dell’inverno e tutta la bontà e genuinità dei legumi, belli e buoni, caldi e nutrienti. Oggi andiamo a preparare una zuppa gustosa e delicata che si prepara a base di legumi. Possiamo preparare tante zuppe, con le tipologie di legumi che preferiamo e possiamo aggiungere oppure no, il riso, il farro, l’orzo, i cereali in genere e renderle più corpose e ancora più sazianti sebbene dietetiche e leggere.

Zuppa di lenticchie

Bene, oggi come legumi abbiamo scelto le lenticchie, ricche di vitamine e fibre che sono utili per il fabbisogno giornaliero nel consumo di fibre, perfette per agevolare la digestione e per regolarizzare anche il lavoro dell’intestino, sempre per chi invece non soffre di problematiche specifiche, ma quello è un discorso a parte.

Zuppa di lenticchie alla poverella

400 g lenticchie precotte

1 cipolla

sale

olio di oliva

alloro

acqua

pepe

1 carota

sedano

La zuppa di lenticchie alla poverella, mai mangiata di migliori, arrivi alla profondità del legume in tutto il suo sapore. Procedimento

Prendiamo una paella antiaderente e fate soffriggere sedano, carota e cipolla tagliati finemente, un qualche giro di olio e le foglie di alloro (due dovrebbero bastare). Aggiungiamo le lenticchie (io ho utilizzato le lenticchie precotte per accorciare i tempi di preparazione, ma possiamo usare anche le lenticchie secche che per dovremo mettere prima in ammollo preferibilmente per una notte). Saliamo e pepiamo e mescoliamo per bene il tutto e copriamo con dell’acqua cuocendo a fiamma media.

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Come preparare la zuppa di lenticchie alla poverella

Mezz’oretta circa il tempo stimato, e mescoliamo ogni tanto, non aggiungete troppa acqua perchè le lenticchie sono precotte non necessitano della quantità che invece necessiterebbero quelle secche. Giusto un paio di bicchieri per ultimare la cottura. Decidete voi la densità se la preferite molto brodosa o meno e a seconda di questo regolatevi con il tempo che dovrà asciugare sul fuoco. Una volta pronta, impiattate e terminate con un filo di olio a crudo e sotto, prima di mettervi la zuppa, nel piatto i ho aggiunto qualche tocchetto di pane raffermo. Meglio ancora!

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