Le scarole io in tavola le porto farcite. Puoi scegliere cosa mettere dentro, io le riempio così. Pinoli e uvetta? Dipende dai gusti. 

Le scarole farcite sono un piatto della tradizione campana che unisce semplicità e ricchezza di sapori. Questo contorno o secondo piatto, spesso preparato per le occasioni speciali, è un trionfo di profumi e consistenze. Le scarole, con il loro gusto leggermente amarognolo, si sposano alla perfezione con un ripieno saporito e corposo, fatto di olive, capperi, acciughe, pinoli e uvetta. Una ricetta antica, tramandata di generazione in generazione, che porta in tavola i sapori autentici del Sud.

La scarola ripiena è un piatto versatile, che può essere preparato in diverse varianti a seconda delle tradizioni familiari. C’è chi aggiunge formaggi filanti, chi preferisce un ripieno più semplice e chi, invece, ama arricchirlo con ingredienti come salumi o pane raffermo. In ogni caso, il risultato è sempre un’esplosione di gusto. Perfette sia calde che a temperatura ambiente, le scarole farcite sono ideali per pranzi conviviali o come piatto unico leggero ma nutriente.

Scarole farcite
Scarole farcite

Prepararle richiede un po’ di tempo e cura, ma ne vale assolutamente la pena. La preparazione è un vero e proprio rituale, che parte dalla scelta degli ingredienti più freschi fino all’accurata chiusura delle scarole con uno spago, come piccoli scrigni che racchiudono un tesoro di sapori. Con un filo d’olio extravergine d’oliva e un pizzico di amore, porterai in tavola un piatto che conquisterà tutti.

Ingredienti:

· scarole 4 cespi (circa 1 kg)

· olive nere denocciolate 100 g

· capperi sotto sale 30 g

· acciughe sott’olio 4 filetti

· pinoli 50 g

· uvetta 50 g

· pane raffermo 100 g

· aglio 2 spicchi

· olio extravergine d’oliva 50 ml

· sale q.b.

· pepe q.b.

· prezzemolo fresco 20 g

Le scatole io in tavola le porto farcite. Puoi scegliere cosa mettere dentro, io le riempio così. Procedimento

Per iniziare questa ricetta, scelgo delle scarole fresche e croccanti, eliminando le foglie esterne più dure e danneggiate. Le lavo accuratamente sotto l’acqua corrente e le sbollento in acqua salata per pochi minuti, giusto il tempo di ammorbidirle senza farle perdere il loro colore brillante. Le scolo con attenzione e le lascio intiepidire su un canovaccio pulito.

Intanto, mi dedico al ripieno. Metto l’uvetta in ammollo in acqua tiepida per farla rinvenire e, nel frattempo, trito grossolanamente le olive nere e sciacquo i capperi sotto l’acqua corrente per eliminare il sale in eccesso. Sbriciolo il pane raffermo, lo unisco ai pinoli tostati in padella, aggiungo le acciughe sminuzzate, le olive, i capperi e l’uvetta ben strizzata. Profumo il tutto con del prezzemolo fresco tritato, uno spicchio d’aglio finemente tagliato e un filo d’olio extravergine d’oliva. Aggiusto di sale e pepe, tenendo conto della sapidità degli altri ingredienti.

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Come si fa la scarola farcita

A questo punto prendo ogni cespo di scarola e lo apro delicatamente come fosse un fiore. Farcisco l’interno con il ripieno preparato, cercando di distribuirlo uniformemente tra le foglie, e richiudo la scarola, legandola con dello spago da cucina per evitare che si apra in cottura. In una padella capiente, scaldo un filo d’olio con uno spicchio d’aglio e adagio le scarole farcite, lasciandole insaporire a fuoco dolce. Aggiungo mezzo bicchiere d’acqua o brodo vegetale, copro con un coperchio e lascio cuocere per circa 20-25 minuti, girandole delicatamente a metà cottura.

Quando sono pronte, le scarole farcite sprigionano un profumo irresistibile. Le servo calde, con un filo d’olio crudo e, se preferisco, una spolverata di prezzemolo fresco. Ogni boccone racconta una storia di tradizione e amore per i sapori semplici ma ricchi, quelli che solo la cucina mediterranea sa offrire.

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