Tutti a lezione di cucina da Lorenzo Biagiarelli che si lascia andare anche a dei “consigli non richiesti”, ma ugualmente necessari circa la realizzazione di una ricetta il cui protagonista è il ‘pollo’. Ecco la nuova ricetta dello chef.
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Lorenzo Biagiarelli, dunque, ha aperto di nuovo le porte della sua cucina per la realizzazione di un piatto e dei “consigli non richiesti”, così come lui stesso li ha definiti, circa appunto la ricetta del pollo a pezzi cucinato in salsa… svelando come far dorare la pelle.
Nel post su Instagram, infatti, lo chef scrive: “In una padella capiente, ben calda e leggermente unta appoggeremo i pezzi di pollo schiacciandoli con decisione, dalla parte della pelle, semplicemente conditi con sale e pepe in abbondanza (o, nel caso la ricetta lo richieda, infarinati)”. L’avvertenza dello chef in questo procedimento è la seguente: “A fuoco vivo li faremo sfrigolare SENZA MAI TOCCARLI, se non per alzarne uno (sempre lo stesso) ogni cinque minuti per verificare il colore”.
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Lorenzo Biagiarelli “consigli non richiesti” | Il nuovo piatto
Nel post in questione, successivamente, Lorenzo Biagiarelli continua spiegando come sia difficile dare un tempo certo di cottura, affidandosi così al coloro che la pelle del pollo deve raggiungere che dovrebbe somigliare poi a quello che lo chef mostra in foto come esempio.
Infatti, lo chef Biagiarelli scrive anche: “Fatto sta che in quel momento, il colore in foto aiuta, scoliamo il grasso dalla padella e li giriamo. A questo punto aggiungiamo il liquido prescelto (vino, birra, brodo, salse…) facendo in modo che non vada a coprire la pelle. Deve restare proprio a filo, come la linea di galleggiamento di una boa”.
Il procedimento del pollo a pezzi in salda, dunque, deve essere seguito step by step e con moltissima attenzione, infatti, lo chef circa la realizzazione del piatto ha scritto anche: “Portiamo quindi a cottura senza coprire, mezz’oretta dovrebbe bastare, controllate con un termometro se vi sentite più sicuri, se si asciuga troppo aggiungete liquido. Tanto poi, una volta cotto, toglierete il pollo e farete tirare la salsa alla consistenza desiderata. Ma così non perderà mai: -la crosticina e -la tenerezza, come diceva sempre Ernesto Che Guevara. Che, diversamente dal nostro piatto, non era certo un pollo”.
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