C’è una rilevazione che riguarda la qualità del cibo e che mostra dei risultati sconcertanti. Siamo su oltre il 90% di alimenti inquinati.

Cibo contaminato, un test recente fa scattare mille campanelli d'allarme
Cibo studiato in laboratorio (Ricettasprint.it)

Il cibo di adesso non è come quello di una volta. I nostri nonni ce lo potrebbero tranquillamente confermare. Il fatto che la produzione alimentare abbia virato fortemente verso la produzione industriale di massa ha sacrificato la qualità in nome della velocità.

Tutto ciò ha portato a sua volta ad un aumento nell’impiego di prodotti quali diserbanti, pesticidi e quant’altro. Con il risultato che i cibi possono essere contaminati, sia in maniera diretta che indiretta.

Infatti molte sostanze finiscono con l’essere sversate in natura e con l’inquinare il suolo e le falde acquifere. E quindi anche i terreni predisposti alle coltivazioni e gli animali che fanno parte della nostra catena alimentare.

Il discorso che riguarda i cibi contaminati è serio e non andrebbe preso sottogamba. Il bisfenolo A (BPA) è una sostanza chimica ampiamente utilizzata nella produzione di materiali plastici e rivestimenti per alimenti.

Cibi contaminati, è un vero e proprio disastro

Cibo contaminato, un test recente fa scattare mille campanelli d'allarme
Pesticidi (Ricettasprint.it)

Purtroppo diversi studi hanno evidenziato come il BPA possa causare gravi problemi di salute, tra cui la compromissione della fertilità. Uno studio condotto dalla Stiftung Warentest ha rilevato la presenza di BPA in ben 51 delle 58 lattine esaminate.

Questo dato allarmante ha portato la rivista per i consumatori “Test” a sottolineare il rischio che il consumo di cibo in scatola contaminato possa avere sulla salute, in particolare sulla fertilità.

Il BPA è noto per avere effetti simili agli ormoni e può compromettere la capacità riproduttiva sia negli uomini che nelle donne. L’Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA) ha classificato la sostanza come “molto preoccupante” e diversi organismi internazionali hanno ridotto le quantità tollerabili di BPA negli alimenti.

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Nonostante le divergenze su quanto sia pericolosa effettivamente la sostanza, è importante prestare attenzione alla sua presenza nei cibi in lattina e cercare alternative più sicure, come il cibo conservato in vetro. Solo due delle lattine esaminate erano prive di contaminazione da BPA, mentre tutte le altre mostravano livelli significativi della sostanza tossica.

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Evitare il consumo di cibo in scatola può quindi essere un modo efficace per proteggere la propria salute e quella della propria famiglia.

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Scegliere alimenti freschi, biologici e conservati in modo naturale può contribuire a ridurre l’esposizione al BPA e prevenire potenziali conseguenze negative sulla fertilità e sulla salute in generale.