Massimo Bottura viene citato dal Times e il cuore degli italiani si riempie di orgoglio! Lo chef non è solo tra i cuochi più amati al mondo, ma il suo operato è da prendere ad esempio, come spiegato dal giornalista Aryn Baker.

La carriera nel mondo della cucina per Massimo Bottura è nata da una sfida e un sogno, costellato dalle stelle Michelin conquistate e anche dall’impegno nel sociale che per lo chef rappresenta qualcosa di estremamente essenziale.

Massimo Bottura sul Times - RicettaSprint
Massimo Bottura sul Times – RicettaSprint

Non a caso, quanto detto ha fatto sì che Massimo Bottura diventasse protagonista del nuovo numero del Times, qui dove sono stati elogiati la sua classe, la cucina e appunto la rivoluzione sociale messa in atto dal cuoco emiliano.

Il Times parla di Massimo Bottura

Solo poco tempo fa a colpire i fan di Massimo Bottura è stato l’impegno nel sociale dello chef che insieme al figlio Charlie ha avviato il progetto Tortellante insieme all’associazione Aut Aut e rivolto così ai ragazzi affetti da autismo, impegnati nel laboratorio di pasta fresca e che coinvolge anche le loro famiglie.

Massimo Bottura sul Times - RicettaSprint
Massimo Bottura sul Times – RicettaSprint

Il servizio realizzato dal Times, inoltre, parla anche dei 13 Refettori Ambrosiano aperti da Massimo Bottura dal 2015 in poi, prima a Milano e successivamente in città come Parigi e Los Angeles.

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La rivoluzione dello chef

L’impegno nel social, dunque, per Massimo Bottura coinvolge la lotta contro lo spreco alimentare, che procede un iter a sé stante e che al Times non è di certo sfuggito.

Non a caso nell’articolo pubblicato dalla nota rivista in tutto il mondo, e che porta la firma di Aryn Baker, è possibile leggere l’attenta analisi fatta sull’operato di Massimo Bottura: “Le gemme più preziose del mondo gastronomico di Bottura non sono affatto i ristoranti. Sono le mense dei poveri. Bottura non le chiama così, le concepisce come catalizzatori, posti che non solo riaffermano la dignità dei loro ospiti ma portano anche luce e arte in quartieri dimenticati”. Il giornalista conclude scrivendo: “I Refettori non sono mense dei poveri, sono progetti culturali che diffondono bellezza. Per quest’uomo combattere il reato di spreco alimentare è una seconda natura”.

Massimo Bottura sul Times - RicettaSprint
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