McDonald’s batte ritirata: la catena di brutte notizie non si arresta

Annus Horribilis anche per McDonald’s, dato che il colosso dei fast food di scala mondiale batte ritirata ancora una volta e la catena delle brutte notizie non si arresta nemmeno nel 2023.

Il 2022 è stato un anno davvero molto particolare per McDonald’s che ha avuto modo di mettere in atto una lunga serie di progetti ai quali lavorava da tempo, come è avvenuto nel caso del rinnovamento del delivery in America, partito in via sperimentale in Texas con dei robot che consegnano l’ordine direttamente in auto al cliente che preventivamente ha parcheggiato evitando così la fila.

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Allo stesso modo, recentemente McDonald’s ha annunciato la sua intenzione di aprire un nuovo delivery restaurant per il quale ancora sono davvero poche le nozioni che si conoscono in merito, ma a tenere banco nel mondo del web troviamo però una brutta notizia che sta facendo discutere gli estimatori del fast food.

McDonald batte ritirata

Come abbiamo avuto modo di spiegare precedentemente, il 2022 è stato un anno davvero molto travagliato per McDonald’s che ha messo in atto una lunga serie di rivoluzioni ma che allo stesso tempo ha dovuto fare i conti con quanto sta avvenendo nel mondo. Ricordiamo, infatti, che McDonald’s è stato uno dei primi colossi economici e mondiali a impartire le sue sanzioni nei confronti della Russia poche settimane dopo l’avvio del conflitto che ha animato l’invasione della Russia e sulla quale Putin non ah alcuna intenzione di tornare indietro.

Una serie di brutte notizie alla quale è seguita la decisione di chiudere i ristoranti presenti anche in Bosnia Erzegovina, anche se in questo caso nulla a che vedere con il conflitto attualmente in corso in Ucraina dato che la decisione scaturita nel momento in cui lo scorso mese di ottobre il marchio di McDonald’s sarebbe stato utilizzato a fini politici. Si tratta, appunto, in questo caso di una mancata ottemperanza degli obblighi contrattuali da parte di McDonald’s che in ogni parte del mondo cerca di essere sempre e comunque super partes, lontano da quello che è il panorama politico e governativo di una nazione.

Nel mirino dell’attenzione dei media in campo internazionale, troviamo la notizia secondo cui McDonald’s ha annunciato di essere pronto a battere in ritirata anche in un’altra nazione, ovvero il Kazakistan. Una notizia che sta diventando virale e che è stata annunciata proprio in queste ultime ore.

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Continua la catena delle brutte notizie

Differentemente da quanto successo in Bosnia Erzegovina, McDonald’s ha sì annunciato la sua ritirata in Kazakistan ma per motivazioni legate ancora una volta al conflitto che attualmente è in corso tra la Russia e l’Ucraina.

Una decisione che fonda le proprie radici su una difficoltà in relazione alle forniture fatte per McDonald’s, le quali proverrebbero ancora una volta dalla Russia. Infatti, secondo quanto reso noto dalla stampa internazionale sembrerebbe che il quartier generale di McDonald abbia vietato ai rappresentanti del colosso presenti in Kazakistan di continuare a richiedere materie prime da rifornitori russi, proprio in virtù dall’accordo che ha fatto sì che il fast food si ritirasse completamente dalla nazione governata da Putin.

Quanto detto, insieme al mancato adempimento dell’avvertimento dato da parte di McDonald’s, ha portato cosi ad una sospensione temporanea delle operazioni commerciali all’interno del Kazakistan già a partire dal novembre scorso… la quale potrebbe comportare così una definitiva chiusura dei fast food così come è avvenuto anche in Russia.

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