McDonald’s di nuovo nei guai… abbastanza grossi! Il colosso dei fast food è stato vittima di un furto clamoroso, che ha procurato ai ladri anche un ingente bottino.
Una notizia che in queste ore ha già fatto il giro del web e che ha lasciato gli appassionati della catena senza parole. Un colpo sferrato a McDonald che non lascia presagire nulla di buono e che rientra in un attacco sfoderato a doppio binario: contro l’America, contro le azioni umanitarie intraprese da McDonald’s.
Stiamo parlando, dunque, dell’attacco con furto informatico che è stato messo in atto contro McDonald’s in queste ore, il quale rientra tra le mosse della guerra messa in atto dalla Russia che non vuole alcun tipo di intromissioni nei suoi piani.
L’azione contro McDonald
Come abbiamo avuto modo di raccontare anche in occasione della pubblicazione di articoli precedenti, la guerra mossa dalla Russia contro l’Ucraina ha fatto in modo che anche numerose aziende scendessero in campo per fornire il loro aiuti umanitari alla popolazione Ucraina al fine di provvedere alla consegna di beni di prima necessità. Un esempio pratico per capire quanto stiamo dicendo è rappresentato anche bella distribuzione di un mezzo milione di lattine contenente acqua da parte del colosso di birra AB InBev.
Allo stesso tempo però anche McDonald non è rimasto di certo mani nelle mani, considerando il fatto che la catena di fast food e tra le più impegnate in campo solidale in tutto il mondo complici anche le aperture di Casa McDonald. Sulla base di tale motivazione dopo l’azione intentata dalla Russia contro l’Ucraina, il colosso ha deciso di scendere in campo con delle azioni umanitarie che permettessero la consegna di cibo, acqua ed altri beni di prima necessità… azione gravemente punita.
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Cosa è stato rubato al McDonald?
Nel corso delle ultime ore a farsi spazio nel mondo del web troviamo la notizia secondo la quale gli hacker dell’associazione russa Snatch hanno messo in atto un furto clamoroso ai danni appunto di McDonald.
Gli hacker in questione hanno rubato circa 500 gb di dati aziendali riservatissimi e che intima di diffondere se solo McDonald non ogni aiuto umanitario. Al momento, però, non vi è alcuna traccia pubblica del furto di dati sensibili che gli hacker avrebbero messo in atto a danno di McDonald, motivo per il quale non si ha alcuna notizia circa una possibile trattativa e braccio di ferro per la difesa delle informazioni presumibilmente derubate.
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