Inizia ufficialmente il conto alla rovescia per il Natale che, finalmente, dopo un lungo anno si avvicina. Ecco perché bisogna scegliere bene il panettone: artigianale o industriale?

Nonostante manchino ancora 45 giorni alle festività natalizie, molti di noi sono già alle prese con i preparativi. E non solo… Basti pensare che tantissime persone hanno già addobbato casa in modalità natalizia, con tanto di albero e presepe completato in ogni dettaglio.

Panettone a Natale quale scegliere tra artigianale e industriale - RicettaSprint
Panettone a Natale quale scegliere tra artigianale e industriale – RicettaSprint

E non finisce qui… Alzi la mano chi di voi sta già facendo colazione con il panettone o il pandoro? E chi ha già prenotato un panettone artigianale da portare in dono o da gustare con amici e parenti nei giorni clou?

Rilancio la sfida: scommetto che c’è anche chi ha acquistato lo stampo per prepararlo in casa, perché vuole cimentarsi in qualcosa di nuovo e, magari, immaginare come lavorano i collaboratori di Cannavacciuolo nel loro laboratorio in vista delle festività.

Ecco perché bisogna scegliere con attenzione tra panettone artigianale e industriale: perché il gusto è tutto, ma non solo il gusto.

Natale 2025: cosa porti in tavola? Panettone artigianale o industriale?

Chi ben comincia, si sa, è a metà dell’opera. E questo vale anche per la scelta del panettone: quello artigianale spesso è prodotto in quantità limitate e finisce velocemente, scatenando una vera e propria corsa all’acquisto. Quelli industriali, invece, riescono a soddisfare maggiormente la domanda e si trovano sugli scaffali anche dopo le feste, magari a prezzo scontato.

La scelta, quindi, può diventare difficile per diversi motivi, a partire dalla filiera di produzione: il panettone artigianale richiede tempi più lunghi, una selezione accurata degli ingredienti, e ogni pasticcere, pur rispettando la tradizione, sceglie una propria lista che rende il prodotto unico e incide anche sul prezzo di vendita.

 

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A questo vanno aggiunti i canali di distribuzione, che possono variare dal negozio fisico alla spedizione online, e la promozione che ogni professionista mette in atto, soprattutto sui social (più difficilmente in TV). E non dimentichiamo il packaging, fondamentale per colpire fin dal primo sguardo. In alcuni laboratori artigianali, c’è un team che lavora tutto l’anno solo su quello, soprattutto per la stagione natalizia.

Lo stesso tipo di studio viene fatto anche per i panettoni industriali, ma con approcci differenti: in quel caso, l’immagine è ormai consolidata, e i cambiamenti vengono introdotti gradualmente per non alterare l’identità del marchio. La filiera è decisamente più ampia rispetto a quella dell’artigianale, e tutti questi dettagli incidono sui costi di anno in anno.

Quale panettone scegliere davvero? I segreti per non farsi ingannare

Anche questa risposta dipende da diversi fattori. Bisogna considerare ingredienti di alta qualità come burro selezionato, canditi eccellenti, la freschezza del prodotto e, dettaglio importante, la presenza di lievito madre, che lo rende più soffice e necessita di una lavorazione che va dalle 24 alle 72 ore. All’inizio, ciò che guida la scelta è spesso il prezzo. Quello dei panettoni artigianali può scoraggiare: alcuni superano facilmente i 50€, mentre quelli industriali hanno un costo decisamente più accessibile. Ma questo non vuol dire che ci si trovi davanti a prodotti scadenti.

Tutto dipende da cosa si vuole portare in tavola: un panettone artigianale è certamente più esclusivo, unico nel suo genere, ma anche un panettone industriale può offrire una buona esperienza gustativa, con impasto morbido e sapore autentico. In entrambi i casi, ci troviamo davanti a prodotti di qualità che rispettano le normative vigenti sulla produzione alimentare. Cambiano solo modalità e canali di distribuzione.

Dunque, la scelta finale è personale, e va fatta considerando gusto, esigenze e disponibilità economica. Ma puoi stare tranquillo: che tu scelga un buon panettone industriale o un’eccellenza artigianale, hai comunque fatto centro. E alla fine, ciò che conta davvero è gustarlo con chi ami… col fiato sospeso, magari, ma con il sorriso.