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Finger Food

Oggi preparo gli arancini come quelli siciliani, la ricetta tradizionale delle “arancine” come dicono loro

Oggi preparo gli arancini come quelli siciliani, la ricetta tradizionale delle “arancine” come dicono loro. Che poi non ho capito la differenza! 

Gli arancini, o arancine come vengono chiamati a Palermo e nella parte occidentale della Sicilia, sono uno dei simboli più amati della cucina italiana. Basta pronunciare il loro nome per evocare l’immagine di queste sfere dorate e croccanti, ripiene di un cuore di riso saporito e farciture irresistibili. Sono molto più di uno street food: rappresentano la tradizione, la festa e la capacità di trasformare ingredienti semplici in un piccolo capolavoro culinario. Preparare gli arancini è un rito che richiede tempo e dedizione, ma il risultato vale ogni sforzo.

Arancini siciliani

La ricetta tradizionale prevede un ripieno di ragù, piselli e formaggio filante, racchiuso in un riso condito con zafferano e avvolto da una crosta dorata. Ogni morso è una sinfonia di sapori: il sapore speziato dello zafferano, la ricchezza del ragù, la dolcezza dei piselli e la cremosità del formaggio si combinano alla perfezione. Nonostante la preparazione possa sembrare complessa, seguire i passaggi giusti e rispettare i tempi di riposo garantisce un risultato impeccabile. Inoltre, il piacere di vedere gli arancini pronti, dorati e fragranti, è una soddisfazione che ripaga ampiamente.

Arancini siciliani

Gli arancini sono perfetti per un pranzo informale, un aperitivo con gli amici o una merenda sostanziosa. Ogni famiglia siciliana ha la sua versione, e c’è sempre una discussione su quale sia la migliore. Ma ciò che accomuna tutte le ricette è l’amore e l’attenzione con cui vengono preparati. Oggi li porto sulla mia tavola seguendo la tradizione, ma con la libertà di adattare le dosi e il procedimento alle mie esigenze. Una volta provata questa ricetta, sarà difficile non innamorarsene.

Ingredienti

Per il riso:

500 g di riso Arborio

1,2 l di brodo vegetale

50 g di burro

1 bustina di zafferano

50 g di parmigiano grattugiato

Sale q.b.

Per il ripieno:

200 g di carne macinata di manzo

100 g di piselli

200 ml di passata di pomodoro

1 cipolla piccola

50 g di caciocavallo o mozzarella a cubetti

2 cucchiai di olio extravergine d’oliva

Sale e pepe q.b.

Per la panatura:

150 g di farina 00

200 ml di acqua

300 g di pangrattato

Olio di semi di arachidi per friggere

Oggi preparo gli arancini come quelli siciliani, la ricetta tradizionale delle “arancine” come dicono loro. Procedimento

Per cominciare, preparo il riso, che è la base degli arancini. In una pentola porto a bollore il brodo vegetale e cuocio il riso fino a quando avrà assorbito tutto il liquido, risultando compatto e asciutto. A fine cottura, aggiungo il burro, il parmigiano e lo zafferano, mescolando bene per amalgamare il tutto. Stendo il riso su una teglia e lo lascio raffreddare completamente: è importante che sia ben freddo e compatto per poter formare gli arancini.

Nel frattempo, preparo il ripieno. In una padella soffriggo la cipolla tritata con l’olio, poi aggiungo la carne macinata e la rosolo bene. Unisco la passata di pomodoro e i piselli, insaporisco con sale e pepe e lascio cuocere a fuoco basso per circa 20 minuti, fino a ottenere un ragù denso e saporito. Anche il ripieno deve essere ben freddo prima di essere utilizzato, quindi lo metto da parte a raffreddare.

leggi anche:Lo faccio alla siciliana il risotto e faccio impazzire tutti, il segreto è tutto qua!

Come si fanno gli arancini siciliani

Quando tutto è pronto, passo alla formazione degli arancini. Prelevo una manciata di riso, la appiattisco sul palmo della mano e creo una cavità al centro. Inserisco un cucchiaio di ripieno di ragù e qualche cubetto di formaggio, poi richiudo con altro riso, modellando una sfera compatta. Ripeto l’operazione fino a terminare gli ingredienti.

Preparo una pastella mescolando la farina con l’acqua fino a ottenere una consistenza liscia e fluida. Immergo ogni arancino nella pastella, facendolo ricoprire uniformemente, e poi lo passo nel pangrattato, premendo leggermente per farlo aderire bene. Scaldo abbondante olio di semi in una pentola e friggo gli arancini pochi per volta, fino a quando sono dorati e croccanti. Li lascio sgocciolare su carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso.

Serviti caldi, gli arancini sprigionano tutto il loro profumo e la loro bontà. La croccantezza esterna si sposa alla perfezione con il ripieno morbido e saporito, creando un equilibrio di sapori irresistibile. Ogni volta che li preparo, mi sembra di portare in tavola un pezzo di Sicilia, e non posso fare a meno di sorridere pensando a quanta gioia riescano a dare.

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leggi anche:E’ questa la ricetta originale delle paste di mandorla siciliane, altro che pasticceria: a Natale faccio doppia dose, così le regalo alle amiche

Caterina Laita

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Caterina Laita

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