L’olio di oliva è un bene prezioso, alleato della dieta mediterranea ed uno degli alimenti più stimati sul mercato. Attenzione però a chi lo propone sul mercato ad un prezzo troppo basso. E’ la nuova organizzazione Italia Olivicola a lanciare l’allarme: “Quando costa meno di quattro euro è manipolato chimicamente” spiega il presidente Gennaro Sicolo. Nata dalla fusione tra CNO ed UNASCO, presentata al congresso che riunisce gli operatori del settore agricolo, l’organizzazione avrà il compito di monitorare la qualità dei prodotti derivanti dalla coltivazione delle olive.
Prima di rivestire la carica assegnata, Sicolo era un olivicoltore, quindi sa benissimo di cosa sta parlando. Alla luce dei fatti, se una bottiglia di vetro costa mediamente un euro e l’olio è proposto sugli scaffali a meno di quattro, vuol dire che questo vale appena due euro, tolto il guadagno minimo.
“Ciò significa che si tratta di un olio deodorato” precisa Sicolo. Auspicando un pronto intervento sulla commercializzazione di prodotti sottocosto da parte del Ministro alle Politiche agricole Gian Marco Centinaio e della Sottosegretaria Alessandra Pesce.
Olio di oliva economico: “E’ contraffatto”
Un altro degli obiettivi primari di Italia Olivicola è la lotta alla contraffazione dell’olio, scaturita anche dalle vicende che hanno devastato il settore negli ultimi periodi. Dalle avverse condizioni metereologiche che hanno flagellato il Sud alla infestazione da Xylella, che ha distrutto centinaia di piante in Puglia. “Dobbiamo fare massa critica in questo settore” ha sottolineato la Sottosegretaria Pesce, intervenuta al congresso.
“Il mercato chiede sempre più extra vergine di oliva di qualità e noi dobbiamo essere in grado di offrirlo, tutelando il vero made in Italy” ha concluso, auspicando una veloce riduzione delle inflessioni negative sul mercato.
