L’olio nei dolci gioca un ruolo davvero importante e molto spesso viene utilizzato anche come sostituto del burro. Non tutti, però, vanno bene; il mio pasticcere, in tal senso, è stato chiaro.
Se stai pensando che ogni tipo di olio sia adatto per qualunque dolce stai preparando, sappi che ti sbagli di grosso.
Tutto dipende prevalentemente dal punto di fumo che gli oli raggiungono durante la cottura. Ecco perché diventa davvero necessario imparare a riconoscere quali sono gli oli di riferimento a seconda del tipo di ricette che intendiamo realizzare. In questo modo, saremo in grado di preparare dolci sempre perfetti, che avranno un sapore decisamente più intenso.
L’utilizzo dell’olio all’interno delle ricette diventa quindi fondamentale. Cominciamo con l’olio che comunemente utilizziamo più facilmente, ovvero quello extravergine d’oliva. Molto spesso, però, per quanto possa essere un ingrediente benefico, il consiglio è di non utilizzare l’olio d’oliva nei dolci o durante le fritture, perché ha un punto di fumo molto elevato e il rischio che diventi rancido è alto. Inoltre, l’olio d’oliva va consumato prevalentemente a crudo o in altri tipi di piatti.
Al contrario, l’olio di semi di girasole si presta perfettamente alla realizzazione di varie torte, come plumcake, torte morbide e tanto altro ancora. È un ottimo sostituto del burro e può essere utilizzato tranquillamente anche per la preparazione dei muffin. Si tratta di un ingrediente adatto anche alla cottura, perché ha un punto di fumo alto, che va dai 220 ai 230 gradi, quindi resisterà meglio durante la preparazione.
Allo stesso modo, possiamo considerare l’olio di semi di arachidi, ottimo per preparare torte soffici, muffin e persino biscotti. Durante la frittura, il punto di fumo arriva a circa 225 gradi.
Nella lista degli oli consigliati per la preparazione di dolci e la frittura degli stessi, spicca senza ombra di dubbio l’olio di cocco.
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L’olio di cocco, infatti, è perfetto per la preparazione di numerosi dolci, non solo torte soffici o plumcake, ma anche ciambelloni e crostate. Non finisce qui, poiché l’olio di cocco si presta bene anche alla frittura di determinati alimenti, avendo un punto di fumo relativamente alto. Tieni presente, però, la ricetta di riferimento, perché in questo caso è meglio utilizzarlo per la frittura di alimenti che richiedono temperature più basse rispetto a quelle menzionate in precedenza.
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