Quali sono i veri effetti dell’Ozempic e di altri prodotti farmaceutici analoghi? Vanno demonizzati oppure no?
L’impatto rivoluzionario dei farmaci anti-obesità come Ozempic, Mounjaro e Wegovy ormai lo conosciamo tutti. Questi sono farmaci in origine concepiti per trattare l’obesità, ma che si sono dimostrati capaci di ridurre anche il peso corporeo. Ozempic e gli altri agiscono sulle incretine, in particolare sul GLP-1, modificando profondamente l’approccio clinico all’obesità.

Negli Stati Uniti, la diffusione di sovrappeso e obesità è drammatica: tre quarti della popolazione rientrano in queste categorie, con l’88% affetto da malattie metaboliche. Farmaci come la semaglutide sono stati assunti da circa il 12% degli americani, pari a 41 milioni di persone, con venti milioni in terapia attiva, anche se i numeri reali potrebbero essere più alti a causa di acquisti non ufficiali o in altri Paesi.
Ozempic ed altri farmaci per dimagrire, è tutto oro quel che luccica?
Questi farmaci hanno dimostrato effetti sorprendenti oltre la perdita di peso, migliorando patologie metaboliche, renali, respiratorie, neurodegenerative e persino dipendenze o artrosi. Tra le molecole di nuova generazione, la tirzepatide (Mounjaro) agisce su due bersagli, risultando più efficace di Ozempic, mentre la ritatutride, in arrivo, colpisce tre bersagli e promette una perdita di peso del 24%.

Formulazioni orali di farmaci già esistenti stanno ampliando le opzioni terapeutiche, rendendo queste terapie più accessibili. Un altro effetto importante è il cambiamento delle abitudini alimentari: chi segue questi trattamenti riduce drasticamente il consumo di junk food, dolci, pasta, pizza e alcolici, aumentando l’assunzione di frutta, verdura e proteine magre. Questo fenomeno sta influenzando il mercato alimentare, causando perdite significative, ad esempio tre miliardi di dollari l’anno nel settore dolci negli Stati Uniti.
Alla luce di ciò, viene da pensare che Ozempic e simili facciano bene alla salute. Ed in effetti è così, ma solo se si evita il fai da te e si agisce senza eccessi e sotto prescrizione medica.
Sono in arrivo ulteriori progressi
Le grandi aziende alimentari stanno reagendo sviluppando prodotti compatibili con le diete dei pazienti in terapia GLP-1. Nestlé ha lanciato i pasti Vital Pursuit, mentre produttori di gelati come Two Spoon e Sweet Freedom hanno creato dessert “GLP-1-friendly”. Anche General Mills ha adattato cereali come i Cheerios, introducendo versioni proteiche adatte a chi segue queste cure.
Oltre all’impatto sul mercato, c’è da considerare la portata sanitaria e sociale di questi farmaci, definendoli potenzialmente farmaci della longevità, in grado di migliorare diverse condizioni legate all’invecchiamento. Le sperimentazioni cliniche in corso, oltre un centinaio, includono circa quaranta studi di fase 3 su varie patologie, testando molecole multi-target con effetti ampi e ancora poco conosciuti. La diffusione globale di queste terapie, iniziata negli Stati Uniti, anticipa cambiamenti che interesseranno anche l’Europa, sebbene con tempi e modalità differenti.
In sintesi, Ozempic, Mounjaro e molecole simili stanno trasformando il trattamento dell’obesità, le abitudini alimentari e il mercato dei prodotti alimentari. Questi farmaci offrono una combinazione di efficacia clinica, riduzione del consumo di cibi poco salutari e opportunità per l’industria alimentare di riformulare prodotti, segnando una vera e propria rivoluzione sia nella medicina sia nel modo in cui il cibo viene progettato e consumato.
 





