C’è grande creatività anche nelle ricette di recupero e in effetti il pancotto è la madre di tutte: bastano due ingredienti per un risultato al bacio
Cambia la versione, adattata di regione in regione secondo quello che offrono la terra ma anche il mare. Ma non cambia il nome, perché se diciamo pancotto sappiamo già a cosa stiamo pensando e sale l’acquolina.
Il modo migliore per riciclare in cucina il pane secco con una zuppa che alla fine risulta piuttosto asciutta. Se voliamo insaporita ancora di più possiamo preparare un brodo di carne, ma in realtà già così funziona molto bene.
Come calcolare quanto pane usare per il pancotto senza esagerare? Indicativamente possiamo pensare a 150 grammi per ogni adulti, riducendo della metà se ci sono bambini. Il pane toscano in questo caso è perfetto perché sciocco (come dicono loro), cioé senza sale. Così assorbe bene il sapore di tutto il resto, a cominciare dal pecorino.
Ingredienti (per 4 persone):
600 g pane toscano raffermo
Peliamo gli spicchi di agli e li schiacciamo, leviamo i filamenti al gambo di sedano e lo tritiamo finemente. Facciamo la stessa cosa dopo aver pelato e lavato le carote, sbucciato anche la cipolla. Così abbiamo creato la base per il nostro soffritto.
Prendiamo un tegame grande e facciamo scaldare 3 cucchiai di olio extravergine insieme al lardo tagliato a pezzetti, alla base del soffritto, agli spicchi di aglio e al peperoncino. Lasciamo soffriggere bene a fiamma medio-alta per 5-6 minuti e a quel punto eliminiamo l’aglio.
Aggiungiamo l’acqua che abbiamo già fatto bollire in precedenza con una presa di sale e lasciamo bollire per circa 15 minuti. Intanto affettiamo il pane toscano e poi lo tagliamo a pezzi in maniera grossolana.
Passati i 15 minuti aggiungiamo sia ilo pane che il pecorino grattugiato al tegame. Diamo una mescolata veloce e lasciamo cuocere tutto insieme per altri 10 minuti. Tutto quello che ci serve è far insaporire bene il pancotto.
Quando è pronto lo lasciamo riposare per 5 minuti e prima di servire completiamo con un filo di olio extravergine. Il pancotto può essere mangiato caldo ma anche tiepido.
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