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Finger Food

Pinsa romana, una focaccia tipica della Capitale

Pinsa romana, una focaccia tipica della Capitale

La pinsa romana è una focaccia buonissima che è tipica della Capitale, subito in tavola sulle tavole non solo romane.

Pinsa romana

Un impasto a lunga lievitazione che si ottiene con un impasto di farina di riso, soia e grano duro, ovviamente il condimento è a seconda dei gusti e dei desideri nostri e dei nostri commensali. Vediamo!

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Ingredienti

  • 500 g di farina mista (grano duro, riso, soia)
  • 7 g lievito di birra
  • 400 ml acqua
  • sale
  • olio extravergine di oliva
  • semola di grano duro

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Pinsa romana, una focaccia tipica della Capitale. Procedimento

Con acqua molto fredda realizziamo l’impasto con la farina per pinsa e aggiungiamo il lievito. Mescoliamo bene il tutto e amalgamiamo fino a competo assorbimento e continuiamo ad impastare portando il composto su un piano da lavoro infarinato. Rimettiamolo in un recipiente e incidiamo con un coltello la superficie con tre tagli e aggiungiamo oli, sale e atra acqua fino a chiudere i 400 ml previsti.

Amalgamiamo ancora e facciamo assorbire per poi farlo riposare un quarto d’ora. Riprendiamo l’impasto e lavoriamolo di nuovo sul piano da lavoro e poi di nuovo nel recipiente e mettiamolo a lievitare per due ore. Trascorso il tempo, portiamolo in frigo per circa 48 ore. Trascorse le 48 ore prendiamo l’impasto e dividiamolo in due prelevando le porzioni con le mani e passandole nella semola e richiudiamo in panetto portando i lembi verso l’interno e pinziamo come se volessimo chiudere la centro.

Mettiamo i panetti su un piatto da portata e copriamoli con pellicola trasparente. Lasciamoli lievitare per altre 4 ore. Trascorso il tempo stendiamolo su un piano da lavoro dando la forma ovale e schiacciamolo con le dita. Rimuoviamo la semola in eccesso e condiamola come desideriamo. Inforniamo e a cottura gustiamola tutta d’un fiato!

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Caterina Laita

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Caterina Laita

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