Questa ricetta diventa semplice se segui tutti i passaggi giusti, a cominciare dalla scelta del tonno e dal metodo corretto per abbatterlo

Le ricette più facili sono anche quelle più insidiose, perché il rischio di sbagliare almeno un passaggio è alto. Come nelle tartare, di carne o di pesce. In fondo si tratta solo di tagliarli a pezzetti, condirli e servirli.

Tartare di tonno
Tartare di tonno ricettasprint.it

In realtà serve cura in tutti i particolari, anche per non rischiare di stare male. Qui trovi tutti i trucchi per preparare la migliore tartare di tonno e portarla a tavola non solo durante le feste di Natale. Prova, è semplice.

Tartare di tonno come una vera chef, la scelta degli ingredienti e il trattamento

Gli ingredienti sono pochi, il risultato è assicurato e anche spettacolare. Tutto parte da un filetto di tonno crudo, la parte più magra e saporita. Quando lo scegli fatti anche consigliare dal pescivendolo: ti serve un’altissima qualità e deve avere un colore rosso molto intenso.
Per tagliarlo, invece, abbiamo bisogno di un coltello dalla lama lunga e liscia, in modo da non rovinare la carne. E il condimento? Più è semplice, meglio sarà per esaltare il sapore del pesce. Quindi sale e pepe nero, erbe aromatiche come se piovesse ma anche agrumi. Io uso il lime, ma se lo sostituisci con il limone sei a posto.
Ora vediamo passaggio dopo passaggio come preparare la migliore tartare di tonno.

Ingredienti:
400 g di filetto di tonno rosso
5 cucchiai di olio extravergine d’oliva
1 lime
sale fino q.b.
pepe nero q.b.
2 rametti di timo
6 foglie di menta fresca

Preparazione passo passo tartare

1. Primo passaggio, fondamentale. Il filetto di tonno è crudo e come tutto il pesce crudo, ha bisogno di essere abbattuto per eliminare il rischio di ogni parassita pericoloso per la nostra salute. Senza fare facili allarmismi, l’anisakidosi può provocare nausea, vomito, anche diarrea perché colpisce l’apparato gastrico. O ancora la listeria, che provoca la salmonella o peggio il virus dell’Epatite A. Quindi, perché rischiare?

2. Abbiamo almeno tre metodi per abbattere il pesce crudo. Il primo è comprare un abbattitore professionale, come quelli dei ristoranti anche se di dimensioni più piccole: lì bastano 24 ore a -20°. Oppure, più semplicemente avvolgere il filetto di pesce in un sacchetto gelo per alimenti e metterlo in freezer, sempre a -20° per minimo 96 ore (quindi 4 giorni). Infine un minuto in padella calda, senza grassi, per 1 minuto 60°.

3. Fatto tutto questo, passiamo alla tartare di tonno vera e propria. Appoggiamo il filetto su un tagliere e lo tagliamo a fettine abbastanza sottili, tutte dello stello spessore. Poi le sovrapponiamo e le tagliamo a striscioline. Infine le facciamo a pezzetti, più o meno grandi secondo i nostri gusti.

4. Versiamo il tonno in una ciotola grande e lo condiamo con una presa di sale fino, qualche macinata di pepe nero fresco e l’olio extravergine d’oliva. In questo caso, meglio leggero, tipo il ligure o il toscano, per non coprire troppo il sapore del pesce. Aggiungiamo anche la scorza grattugiata del lime, che abbiamo lavato bene.

5. Mescoliamo bene per far insaporire, copriamo con della pellicola alimentare e mettiamo in frigo per 40-45 minuti almeno. E il succo del lime? Lo spremiamo poco prima di riprendere la tartare e lo aggiungiamo quando la tiriamo fuori, altrimenti ‘cuocerebbe’ il pesce. Completiamo quindi con il lime e un trito di erbe aromatiche fresche: per me timo e menta fresca, ma fai come ti piace.

6. Infine il servizio. Prendiamo i singoli piatti e usiamo un coppapasta da 6 oppure 8 cm di diametro, per avere un effetto scenico più bello. Lo riempiamo e compattiamo la tartare, lo tiriamo su delicatamente e portiamo a tavola.