Qualità del cibo | analisi di laboratorio bocciano nota marca italiana

Delle analisi condotte in laboratorio in merito alla misurazione della qualità del cibo finiscono con il giudicare insufficiente un prodotto italiano.

Un test in merito alla qualità del cibo e condotto in Germania boccia un prodotto italiano. Le analisi le ha condotte Öko-Test, una rivista dei consumatori che esce con cadenza mensile in edicola, non nuova a rilievi del genere. In questo caso a finire sotto alla lente del microscopio sono 20 campioni di altrettanti tipi di pasta di tutti i tipi, tra biologica, integrale ed altro.

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Questo allo scopo di valutarne il livello di sostanze estranee contenute all’interno e che potrebbero potenzialmente nuocere alla salute. Sui suddetti 20 tipi di pasta, sono in 8 ad essere promossi a pieni voti senza alcuna contaminazione. Il resto presenta invece tracce di micotossine, addirittura in quantità preoccupanti in ben 5 situazioni. E purtroppo, come riportato anche dalla rivista ‘Il Salvagente’, gli spaghetti integrali Buitoni presentano tracce di cipermetrina e pirimifos metile, due pesticidi, anche se in maniera di molto inferiore rispetto a quella che è la misura standard fissata per legge e da non superare.

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Qualità del cibo, le sostanze più comuni trovate in laboratorio

La rivista tedesca reputa pertanto insufficiente il livello di qualità del cibo in merito a tale prodotto. Nessuna altra marca di spaghetti presenta pesticidi al suo interno. Tra le sostanze nocive più presenti figurano le micotossine T2 e HT2 oltre a nichel e cadmio ed olio minerale, anche se – pure in questo caso – in livelli per nulla pericolosi per l’incolumità dei consumatori. Nell’avere delle ripercussioni sulla salute concorrono, da parte di un prodotto contaminato, la sua assunzione in dosi considerevoli ed in maniera continuata nel tempo. Ad ogni modo tutti gli alimenti posti sotto alla lente di osservazione non risultano affatto nocivi se consumati in condizioni normali.

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