Non è solo una ricetta di recupero ma un buon modo per portare a tavola le verdure senza stufare nessuno: il polpettone alla genovese è sorprendente
Parli di polpettone e la mente va subito ad un piatto di carne, buono come ricetta di recupero. In Liguria però sono maestri di verdure e così hanno fatto nascere
il polpettone alla genovese: solo patate e fagiolini, gli stessi che finiscono nella ricetta originale della pasta al pesto. Un bel profumo, una deliziosa crosticina, la possibilità di fare una sorpresa ai bambini. Qui c’è tutto.
Il polpettone alla genovese può essere immaginato come un antipasto oppure un secondo piatto, accompagnato ad esempio da verdure grigliate o da un’insalata. Prova a considerarlo però anche come parte integrante di un brunch in compagnia, servito a cubotti o a quadratini e infilzato con degli stecchini.
Ingredienti:
5 patate grandi
350 g di fagiolini
Tutto quello che ci serve è fare lessare sia le patate che i fagiolini. Mettiamo le prime, dopo averle lavate bene ma senza pelarle, in una pentola con abbondante acqua fredda e saliamo leggermente. Dovranno cuocere per almeno 30 minuti, poi le scoliamo e le mettiamo da parte.
Passiamo ai fagiolini: se sono freschi li spuntiamo e li laviamo. Se invece sono surgelati, tenpo risparmiato. In ogni caso li facciamo cuocere in un’altra pentola, sempre con abbondante acqua e un pizzico di sale, per 20 minuti perché devono essere compatti e non mollicci. Scoliamo anche questi, li tagliamo a pezzetti e teniamo da parte.
Riprendiamo le patate, le sbucciamo e le passiamo nello schiacciapatate per ottenere una purea che versiamo in una ciotola. Aggiungiamo subito anche i fagiolini, le uova leggermente sbattute, il pecorino grattugiato.
Insaporiamo con alcune foglioline di maggiorana fresca, una presa di sale, poco pepe e una grattugiata di noce moscata a piacere. Completiamo con un paio di cucchiai di olio extravergine e amalgamiamo bene tutto, con un cucchiaio di legno o direttamente con le mani.
La base del polpettone alla genovese è pronta. Ora prendiamo uno stampo, rettangolare, quadrato o rotondo è solo una questione di estetica. Con 1 cucchiaio di olio extravergine ungiamo bene la base e la copriamo con metà del pangrattato.
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Stendiamo il composto del polpettone e lo livelliamo con il dorso di un cucchiaio oppure una spatola. Terminiamo con l’ultimo cucchiaio di olio versato a filo e il resto del pangrattato.
Facciamo cuocere il polpettone alla genovese in forno statico già caldo a 180°C per circa 35 minuti o comunque fino a quando la superficie risulta dorata. A quel punto tiriamo fuori la teglia, aspettiamo almeno 15 minuti per farla intiepidire e lo possiamo affettare.
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