Il comunicato che riguarda un richiamo alimentare reso noto dal Ministero della Salute. I dettagli in merito a questa situazione.

Richiamo alimentare i dettagli
Richiamo alimentare i dettagli Foto dal web

Ancora una volta giunge una segnalazione in merito ad un richiamo alimentare. E la cosa riguarda un prodotto che esce fuori dallo stabilimento di produzione di una azienda della quale già altri due articoli alimentari hanno visto il ritiro dai consueti circuiti di commercio.

Si tratta della “Nicola Mainardi s.r.l.”, con il proprio impianto produttivo situato a Lendinara, in provincia di Rovigo. La società si era già vista richiamare un lotto di mandorle sgusciate, poste in vendita in due packs differenti.

In questa situazione è del pistacchio crudo sgusciato ad essere stato tolto dagli scaffali dei supermercati di riferimento. Il prodotto reca come marchio la dicitura U – Pistacchio crudo sgusciato “Vassoio Bio”.

Il numero di lotto da prendere in considerazione per i consumatori è 211018056, mentre la data di scadenza o termine minimo di conservazione è il 31/10/2022. Le vaschette di plastica trasparente all’interno delle quali questi pistacchi crudi sgusciati vengono proposti alla clientela hanno un peso di 140 grammi.

Richiamo alimentare, il motivo del provvedimento

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Il motivo del richiamo alimentare è da individuare nella presenza in eccesso di aflatossine, in una misura maggiore rispetto a quelli che sono i limiti di tolleranza fissati per legge e che è tassativamente vietato superare.

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Come sempre avviene in situazioni come quella appena descritta, i consumatori che si accorgano eventualmente di avere in casa una o più unità di questo prodotto sono tenuti a restituire tutto quanto al punto vendita originario.

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In questo modo si avrà il diritto ad ottenere un rimborso, anche senza mostrare lo scontrino relativo. Infatti in condizioni del genere, quando viene coinvolta la salute dei consumatori, la legge dice che bisogna procedere senza tenere in considerazione eventuali ostacoli.

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