Tutti certamente ricorderanno il gastronomo Beppe Bigazzi, divenuto famoso accanto ad Antonella Clerici a La Prova del Cuoco. A distanza di due anni dalla morte, spunta una rivelazione choc sui dettagli della morte del conduttore che ha spiazzato tutti.

Un volto storico de La Prova del Cuoco che certamente ne ha segnato la storia, con tutte le sue contraddizioni ed il carattere spigoloso che lo contraddistingueva.

Ricordate Beppe Bigazzi ecco come è morto rivelazione choc 20220513 ricettasprint

Una vita segnata dall’amore per la cultura gastronomica ed enologica che lo aveva portato anche a vivere un periodo decisamente difficile. Nessuno poteva immaginare una fine così drammatica dopo anni di notorietà.

Chi era Beppe Bigazzi, dagli esordi al periodo buio della estradizione dalla Rai

Giuseppe ‘Beppe’ Bigazzi nacque a Terranuova Bracciolini in provincia di Arezzo il 20 gennaio 1933 ed è morto ad Arezzo il 7 ottobre 2019 all’età di 86 anni. La sua carriera aveva preso una strada completamente diversa rispetto a quanto poi si è verificato nel contesto televisivo. Laureatosi con il massimo dei voti nel 1959 alla Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Firenze, dopo il servizio militare è stato infatti assunto come impiegato nella Banca d’Italia fino al 1966.

E’ nel corso degli anni sessanta che ha avuto inizio la sua esperienza giornalistica come redattore presso ‘Il Nuovo Osservatore’. A questa si è accompagnata la sua ascesa nel mondo dell’economia nazionale: nel 1968 ha svolto il ruolo di vicesegretario generale del Comitato dei Ministri per il Mezzogiorno fino al 1970. E’ stato anche direttore generale ed amministratore delegato di alcune note aziende tra cui AGIP, Maserati, Innocenti e GEPI. Insomma una vita professionale completamente diversa da quella per cui è diventato famoso. Fu proprio il legame tra economia e gastronomia che gli fornì la chiave di accesso per il mondo televisivo. Nel 1995 infatti entrò a fare parte del programma Uno Mattina per il quale ha curato dal 1995 al 2000 la rubrica ‘La Borsa della Spesa’.

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La sospensione da La Prova del Cuoco, un momento difficile che lo ha segnato per sempre

La svolta importante è avvenuta nel 2000 quando affiancò Antonella Clerici nella conduzione de ‘La Prova del Cuoco’, con una interruzione di qualche anno dovuta alla sua sospensione dal programma. E’ nota infatti la vicenda che lo ha coinvolto in merito ad una sua esternazione sulla carne di gatto, fonte di grandi polemiche e poi rettificata dallo stesso autore.

Questa vicenda ha segnato profondamente la sua vita anche psicologicamente. Bigazzi infatti fu concretamente estromesso da qualsiasi trasmissione televisiva e subì per questo un grave contraccolpo psicologico fino al ritorno nella stessa trasmissione qualche anno dopo. Conclusa la sua esperienza in Rai, è passato ad Alice Tv su Sky dove è stato co-conduttore del programma ‘Bischeri e bischerate’.

La scomparsa lasciò tutti increduli ed addolorati: oggi scopriamo come è morto, i dettagli lasciano senza parole

Fu ad ottobre del 2019 che la stessa Antonella Clerici dai suoi profili social ad annunciare la scomparsa del conduttore ed amico. All’epoca non trasparì nulla, pochissime informazioni in merito con la famiglia trincerata dietro un doloroso silenzio. Sono in molti ancora oggi a chiedersi: come è morto? Il primo a diffondere la notizia della dipartita del conduttore fu lo chef Paolo Tizzanini, tra i pochi che Bigazzi abbia voluto al suo capezzale. Lo chef all’epoca smentì categoricamente che Bigazzi fosse malato e raccontò come si fosse lasciato autonomamente e lucidamente morire. Insomma, Bigazzi stesso avrebbe deciso di voler porre fine ai suoi giorni dal momento che, a parte qualche acciacco tipico dell’età avanzata, godeva di ottima salute.

I dettagli rivelati dallo chef lasciano veramente di stucco. Bigazzi infatti aveva improvvisamente deciso di non mangiare più ed era diventato venti chili. Specificando che aveva avuto un problema di salute di quelli che capitano a chi ha ottant’anni, ma non era un malato terminale. Essendo pienamente lucido aveva infatti anche dato disposizioni circa il suo funerale. Anche la diffusione della notizia della sua morte fu veicolata secondo il suo volere, come racconta lo chef. Sua moglie Giuseppina riferì infatti a Tizzanini che non avrebbero dovuto dire nulla agli amici prima delle esequie.

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Ai suoi funerali quindi non c’era nessuno se non gli stretti congiunti, lo chef e sua moglie ed altri pochi conoscenti. Una morte voluta quindi, secondo quanto riferito dallo chef. Ancora oggi però ci sono delle ombre in merito alle cause. C’è infatti ancora chi sostiene che fosse malato da tempo di un tumore e che si fosse improvvisamente aggravato. Circostanze che coinciderebbero con la lucidità mentale e con la perdita di peso. Tuttavia resta solo il dolore per la perdita di un personaggio di spessore che ha dato tanto alla televisione italiana ed al mondo della gastronomia.

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