Capita molto spesso di avere sonno dopo aver mangiato, ma capita di sottovalutare questo tipo di risposta da parte del corpo che, invece, nasconde uno stimolo molto importante da parte del nostro corpo.
Sono numerose le abitudini legate alla nostra alimentazione e alla gestione del quotidiano riguardante appunto il dopo pasto, un esempio pratico per capire quanto stiamo dicendo, non a caso, è rappresentato proprio dal sonnellino che effettuiamo dopo pranzo pranzo. In questo calderone, rientra anche l’esigenza di andare subito a dormire dopo aver cenato.
Non si tratta di un’eccessiva stanchezza, ma di una chiara risposta da parte del nostro corpo che sta cercando di inviarci un messaggio che non dobbiamo in alcun modo sottovalutare.
Ebbene sì, come abbiamo avuto modo di spiegare precedentemente, nel momento in cui parliamo di sonnolenza dove passi dobbiamo davvero prestare moltissima attenzione. Cerchiamo di effettuare un check generico della nostra alimentazione perché evidentemente qualcosa non va nel modo giusto, motivo per cui forse è il caso di cambiare completamente la dieta.
In particolar modo, dobbiamo tenere conto che la sonnolenza dopo i pasti si presenta prevalentemente dopo aver mangiato i carboidrati che possono innescare un piccolo glicemico aumentando anche la quantità di insulina che il nostro corpo è in grado di contenere. Nel frattempo, arriva anche un aumento di serotonina, non che è precursore della melatonina, che comporta l’esigenza di dormire subito dopo il pasto di in questione.
La sonnolenza l’esigenza di dormire dopo aver mangiato, dunque, è innescata da una reazione dell’organismo tramite un impulso del cervello, in modo tale che ogni energia possa essere concentrata proprio sulla digestione degli alimenti che abbiamo introdotto nello stomaco.
Durante questo processo, dunque, il corpo risponde dormendo in modo tale da rendere più efficace l’escursione di tossine e assimilare, invece, altri tipi di nutrimenti.
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Nel momento in cui ci rendiamo conto che questo capiti molto più frequentemente di quanto in realtà possiamo immaginare, infine, è meglio parlarne con il medico perché sarà necessario cambiare l’alimentazione quotidiana ed introdurre alimenti che possano evitare l’insorgenza di picchi glicemici e reazioni simili da parte del corpo.
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