Avete mai sentito parlare dello “scarico dei carboidrati” durante la dieta? Sapete in cosa consiste e soprattutto, funziona davvero come tutti dicono?
Durante i periodi di dieta, infatti, dobbiamo sempre prestare molta attenzione agli alimenti che vengono introdotti nel nostro piano alimentare. Un esempio pratico per capire ciò di cui stiamo parlando è proprio quello dei carboidrati.

Non facciamo riferimento soltanto a un’incredibile fonte di energia che non dovrebbe mai mancare nella nostra alimentazione, ma anche a un tipo di alimento molto calorico. Per questo motivo, è necessario calibrare sempre la quantità di carboidrati all’interno di una dieta.
Lo scarico dei carboidrati può rappresentare una soluzione, ma solo se fatto nel modo corretto, tenendo conto anche delle eventuali conseguenze.
Scarico dei carboidrati: in cosa consiste?
Innanzitutto, è giusto ricordare che quando parliamo di “scarico dei carboidrati”, ci riferiamo a un’alimentazione temporanea che prevede l’assenza totale di questi alimenti. In altre parole, pane, pasta e tutti gli altri alimenti che fanno parte del gruppo dei carboidrati vanno sospesi dal piano alimentare. Si tratta di una dieta molto restrittiva che si può seguire solo ed esclusivamente per un periodo limitato di tempo, di solito dai tre ai sette giorni.
Non a caso, questo tipo di dieta viene solitamente utilizzato dagli sportivi, in particolare dai bodybuilder, per migliorare l’aspetto fisico prima di una gara. In questo frangente, durante lo scarico dei carboidrati, il nostro corpo può perdere anche 1 kg e avviare così una fase di dimagrimento più intenso.
Lo scarico dei carboidrati funziona davvero?
Assolutamente sì, perché in un certo senso è come se stessimo permettendo al nostro corpo di eseguire una dieta disintossicante, liberandoci magari dagli eccessi delle feste e preparandoci per l’estate. Infatti, numerose ricerche scientifiche confermano che, durante il periodo estivo, eseguire almeno una settimana di scarico dei carboidrati può aiutarci considerevolmente a mantenere la forma fisica.
Inoltre, lo scarico dei carboidrati migliora anche la sensibilità all’insulina, aiutando a prevenire la fame eccessiva. Tuttavia, ci sono anche degli aspetti negativi che dobbiamo tenere in mente, come nel caso di problemi digestivi o di una mancanza di energia, poiché i carboidrati sono sempre stati considerati il carburante del corpo.
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Infatti, nel momento in cui decidiamo di introdurre lo scarico dei carboidrati nel nostro piano alimentare, è necessario farsi assistere da un professionista, ovvero un nutrizionista, che possa aiutarci a evitare le controindicazioni. Infine, è importante ricordare che lo scarico dei carboidrati non può essere fatto in alcuni casi specifici, soprattutto in presenza di patologie o farmaci che vengono assunti quotidianamente.
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