La Pagnotta bianca classica del panificatore Fulvio Marino è un elogio alla semplicità: semplice da mangiare ma per realizzarla bisogna essere molto precisi.

La Pagnotta bianca classica del panificatore Fulvio Marino è una vera prelibatezza da gustare e piace moltissimo anche ai bambini. Questa è la ricetta che il suddetto professionista ha illustrato ai telespettatori della famosa trasmissione televisiva “È sempre Mezzogiorno” andata in onda su Rai Uno oggi 20 gennaio 2022.

È sempre Mezzogiorno | Ricetta del panificatore Fulvio Marino | Pagnotta bianca classica
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Pagnotta bianca classica del panificatore Fulvio Marino ecco come si fa

La Pagnotta bianca classica del panificatore Fulvio Marino è un manicaretto davvero buono. Si consiglia, soprattutto per chi inizia, di usare per la sua realizzazione delle farine che abbiano almeno il 13% di proteine perché questa è una pagnotta ad alta idratazione. Questo significa che “per ogni kg di farina – spiega il panificatore Marino- in questo caso metteremo 800 g d’acqua”.

Che cosa, quindi, è necessario fare per realizzare questa pagnotta? Dobbiamo aiutare questo impasto nei vari passaggi per far si che le nostre farine riescano a contenere tutta questa acqua. Ricordate che l’acqua, infatti, ha delle “caratteristiche molto interessanti e positive-spiega il panificatore Merino- all’interno del pane: più acqua si mette, più il nostro pane fa le bolle grandi, fa l’alveolatura, più si conserva nel tempo. Ma è un pò più difficile da gestire”.

Uno dei segreti per la realizzazione di questo pane è usare un’acqua molto fredda: questo “significa – precisa il su citato professionista della panificazione- che ce la mettiamo in frigo a 4° e utilizziamo acqua da frigo”.

Aggiungerete a più riprese nell’impasto l’acqua lavorandolo perché in “questo modo- precisa il panificatore Marino- stimoliamo il glutine che è formato da due sostanze: la gliadina e la glutenina che, per azione meccanica e con l’inserimento dell’acqua, formano la maglia glutinica, formano il glutine che è quello che poi ci permetterà di mantenere l’aria all’interno della lievitazione”.

L’olio extravergine d’oliva che unirete per ultimo nell’impasto “ci aiuta-spiega il su citato professionista della panificazione- a rendere più estensibile la maglia glutinica”.

Questo è un manicaretto che necessita di diverse ore di riposo intervallate da momenti in cui dovrete fare le pieghe nell’impasto come descritto nel procedimento sotto.

“Le pieghe- spiega il panificatore Marino- servono a stimolare il glutine, a renderlo forte”.

Dosi per: 2 pani

Realizzato in: alcuni minuti

Temperatura di cottura: 250 gradi + 230 gradi

Tempo di cottura: 25 minuti a 250° + 10 minuti a 230°

Tempo di riposo: 12 h

  • Strumenti
  • una ciotola
  • un cucchiaio

 

  • Ingredienti
  • 500 g di farina tipo 0
  • 250 g di lievito madre (oppure 5 g di lievito fresco di birra)
  • 500 g di farina tipo
  • 800 g di acqua
  • 25 g di sale
  • 15 g di olio

Pagnotta bianca classica del panificatore Fulvio Marino, procedimento

Mescolate tutta la farina con 600 g d’acqua molto fredda e lasciate riposare il composto semplicemente miscelato per 1 h a temperatura ambente. Trascorso il tempo necessario, aggiungete il lievito madre e 30-40 g di acqua fredda. Impastate solo quando non ci sarà più liquido nella ciotola unite altri 30-40 g di acqua fredda. Procedete in questo modo fino a esaurimento dell’acqua e inglobate il sale e l’ultima acqua fredda. Lavorate il tutto e, alla fine, inglobate all’impasto omogeneo l’olio.

È sempre Mezzogiorno | Ricetta del panificatore Fulvio Marino | Pagnotta bianca classica
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Fate lievitare l’impasto omogeneo, coperto con pellicola per 40 minuti a temperatura ambiente prima di fare una piega di rinforzo in ciotola e farlo riposare, sempre coperto con pellicola, per 2 h in frigo. Trascorso il tempo occorrente, fate le pieghe di rinforzo dell’impasto sul tavolo prima di farlo riposare, sempre coperto con pellicola, per 1 h. Ripetete queste operazioni una volta ogni ora per due volte prima di far riposare l’impasto per altre 8 h in frigo. Passato il tempo necessario, trasferite l’impasto morbido e consistente sul piano spolverizzate e date forma a due forme che farete riposare ogni sagoma di composto con la chiusura verso l’alto in un cestino per la lievitazione del pane spolverizzato con farina per 4 h a temperatura ambiente. Ultimata la lievitazione, trasferite la sagoma in una leccarda leggermente spolverizzata e con una lametta posizionata a 45° fate un taglio netto deciso sulla sagoma prima di infornarla a 250° per 25 minuti. Procedete con la cottura a 230° per 10 minuti lasciando il forno leggermente aperto durante gli ultimi 5 minuti di cottura.

È sempre Mezzogiorno | Ricetta del panificatore Fulvio Marino | Pagnotta bianca classica
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