Prestate molta attenzione quando acquistate prodotti con la dicitura “senza latte” o “senza lattosio”. A seconda del vostro problema di salute, questi due appellativi non sono sinonimi e non rappresentano la stessa cosa.
Negli ultimi anni sono aumentati considerevolmente i casi di intolleranza al latte e al lattosio. È quindi necessario imparare a riconoscere i sintomi e a leggere le etichette degli alimenti, così da evitare di acquistare prodotti potenzialmente pericolosi.
È importante essere attenti quando compriamo alimenti, assicurandoci di selezionare quelli adatti alle nostre esigenze specifiche. Se non facciamo un controllo preventivo, possiamo imbatterci in reazioni allergiche molto indesiderate.
In primo luogo, è necessario chiarire che un’intolleranza o un’allergia al lattosio si manifesta con sintomi quali diarrea, stitichezza, crampi addominali, gonfiore, meteorismo e flatulenza. In alcuni casi specifici possono comparire anche nausea, spossatezza, reazioni cutanee e mal di testa. Per quanto riguarda le allergie e intolleranze al latte, i sintomi possono includere prurito alla mucosa della bocca, arrossamenti, pomfi, prurito e gonfiori sulla pelle.
Nel momento in cui si presentano alcuni o tutti questi sintomi, è necessario consultare il proprio medico curante e, se necessario, effettuare ulteriori esami medici. In seguito, sarà utile stabilire insieme a un nutrizionista quale alimentazione e quali prodotti siano più adatti al proprio caso specifico. Questo ci porta alle etichette “senza latte” (Dairy Free) e “senza lattosio” (Lacotose free), che non sono sinonimi ma indicano alimenti con preparazioni e ingredienti differenti.
Dopo aver chiarito che si tratta di due problematiche distinte, è importante spiegare come gli alimenti prevedano preparazioni e ingredienti diversi. “Senza latte“ significa che il prodotto non contiene alcuna traccia di latte né dei suoi derivati, poiché anche una minima traccia può scatenare una reazione allergica.
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Diversamente, i prodotti “senza lattosio” sono lavorati con ingredienti privi di lattosio, lo zucchero tipico del latte. Questo significa che possono essere utilizzati ingredienti derivati dal latte, purché privi di lattosio, come ad esempio alcuni formaggi, tra cui il parmigiano, che sono naturalmente privi di lattosio.
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