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Dolci

Stasera mi godo i miei fatti fritti sardi caldi caldi, li preparo con tutti i trucchetti e restano sofficissimi anche 2 giorni dopo

Fatti fritti o parafrittus, chiamali come vuoi: quello che ti dico é che sono veramente pazzeschi e con i trucchetti giusti ti restano morbidissimi pure 2 giorni dopo!

Tutte le volte che vado in visita ai miei amici in Sardegna, c’é un appuntamento fisso con i fatti fritti: sono irresistibili, una vera goduria per chi come me ama i dolci.

fatti fritti sardi ricettasprint

Non hanno nulla a che vedere con le ciambelle o le graffe napoletane, qui non ci vanno le patate ed anche se nella forma li ricordano, hanno un profumo ed un sapore tutto loro.

Semplici, ma irresistibili io di fatti fritti ne faccio anche teglie di 30 e puntualmente mi finiscono tutti

Con questa ricetta ti usciranno fuori circa 15 fatti fritti, perfetti per godersi la colazione o anche per deliziare gli amici a cena con una dolce sorpresa. Il risultato sarà strepitoso, leggero e soffice tanto che conserveranno la loro consistenza anche fino a due giorni dopo. Prenditi il tempo che serve e ricorda che maggiore sarà il tempo di lievitazione, più ariosi e morbidi saranno i tuoi fatti fritti. Meglio ancora riducendo la quantità di lievito, diventeranno anche più leggeri e digeribili!

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Ingredienti

250 gr di di farina 00
250 gr di farina di manitoba
100 ml di latte
50 ml di succo d’arancia
Buccia grattugiata di un’arancia
Buccia grattugiata di un limone
2 uova
30 ml di liquore a scelta
50 gr di strutto o burro
15 gr di lievito di birra fresco
80 gr di zucchero
Un pizzico di sale
Olio di semi q.b.
Zucchero semolato per guarnire q.b.

Preparazione dei fatti fritti

Per realizzare questa ricetta, iniziate preparando l’impasto: in una ciotola capiente versate le uova, due cucchiai di farina presi dal totale, lo zucchero, la buccia grattugiata degli agrumi e mescolate bene creando una sorta di crema. Scaldate appena una parte del latte e scioglietevi dentro il lievito di birra, quindi aggiungetelo agli altri ingredienti proseguendo ad amalgamare per formare un primo impasto omogeneo. Proseguite versando la metà della farina poco alla volta, alternandola al succo d’arancia ed il liquore scelto. Fatto ciò unite un pizzico di sale e proseguite alternando la restante farina con il latte, regolandovi sulla quantità. L’impasto dovrà risultare fluido e morbido, ma non eccessivamente liquido, per cui potreste raggiungere la consistenza ideale anche senza utilizzare tutto il latte previsto dalla ricetta. In ultimo va aggiungo il burro morbido un pezzetto alla volta, lavorando fino a che sarà completamente assorbito: lasciate incordare bene l’impasto, quindi coprite e fate lievitare in un luogo caldo per circa 3/4 ore o fino a quando sarà raddoppiato di volume. Trascorso il tempo necessario, riprendete l’impasto e, utilizzando un cucchiaio, prelevate delle quantità e trasferitele su un canovaccio ben infarinato. Con le dita create un buco al centro e date forma alle vostre ciambelle fino ad esaurire il tutto. Prendete le ciambelle e trasferitele su delle leccarde foderate di carta da forno ben distanziate tra loro: coprite ancora con un canovaccio e fate lievitare ulteriori 2 ore in un luogo caldo. Terminata la seconda lievitazione predisponete sul fuoco una casseruola dai bordi alti e riempitela di olio di semi: accendete a fuoco dolce ed attendete che giunga alla giusta temperatura. Tagliate la carta da forno attorno alle ciambelle, in modo da poterle prelevare singolarmente, quindi adagiatele con delicatezza nell’olio ben caldo e friggetele fino a che saranno dorate su entrambi i lati. La cottura dovrà essere lenta e graduale altrimenti risulteranno cotte fuori, restando invece crude all’interno. Terminata la cottura prelevate ogni ciambella con una schiumarola e trasferitela sulla carta assorbente, poi passatela nello zucchero semolato ancora calda. I vostri fatti fritti o parafrittus sardi sono ora pronti per essere gustati!

Marianna Gaito

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Marianna Gaito

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