Si torna a parlare nuovamente della fame notturna e di quanto possa essere pericolosa. Ti conviene parlarne subito con il tuo medico per capire cosa sta succedendo al tuo corpo… e soprattutto perché.

In diverse occasioni abbiamo già affrontato il tema della fame notturna e dei pericoli che essa nasconde. Eppure, ancora oggi, si tende a sottovalutare un rischio che espone il nostro organismo a conseguenze importanti. Per questo motivo, è fondamentale agire tempestivamente.

Fame notturna ecco di cosa di tratta - RicettaSprint
Fame notturna ecco di cosa di tratta – RicettaSprint

Quando parliamo di fame notturna, infatti, non dobbiamo concentrarci solo sull’atto del mangiare durante la notte, ma capire che potrebbe essere il sintomo finale di un disagio che si protrae da tempo Proprio per questo, è importante conoscere non solo gli effetti collaterali che ne derivano, ma anche le cause scatenanti.

Fame notturna: cosa ci sta dicendo davvero il nostro corpo?

Come spiegato all’inizio di questo articolo, la fame notturna è molto più complessa di quanto si possa immaginare. In molti casi, alla base ci sono squilibri ormonali, in particolare legati al cortisolo (l’ormone dello stress) e alla melatonina (l’ormone del sonno).

Il corpo, in risposta a questi squilibri, cerca di ristabilire un equilibrio spingendoci alla ricerca di cibo, spesso in maniera compulsiva. In breve tempo, questo comportamento può trasformarsi in una vera e propria dipendenza difficile da gestire. Ed è proprio qui che entra in gioco il ruolo del medico: parlarne con un professionista è fondamentale per evitare che la situazione peggiori.

Fame notturna ecco di cosa di tratta - RicettaSprint
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Come proteggersi dalla fame notturna?

Per combattere la fame notturna, il primo passo è individuare la causa scatenante, spesso legata a stress, cattive abitudini alimentari o alterazioni del ritmo sonno-veglia. Bisogna quindi cercare di adottare uno stile di vita più equilibrato e regolare.

È importante evitare zuccheri in eccesso e carboidrati raffinati, prediligere alimenti integrali, frutta e verdura, e curare l’alimentazione nel suo insieme. Farsi seguire da un nutrizionista può fare davvero la differenza, soprattutto per impostare un piano alimentare personalizzato. Un altro aspetto fondamentale è la qualità del sonno: cercare di dormire almeno otto ore a notte, magari aiutandosi con bevande calde rilassanti come camomilla, valeriana o tisane naturali.

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Infine, ma non meno importante, introduci nella tua dieta alimenti ricchi di proteine che favoriscono il senso di sazietà, come yogurt magro, uova, latte, petto di pollo e pesce azzurro. Questi cibi ti aiuteranno a mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue e a ridurre gli attacchi di fame durante la notte.

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