Che cosa può comportare mangiare la testa dei gamberi? Secondo alcuni, è un qualcosa che non andrebbe fatto. Quanto c’è di vero?
Mangiare le teste dei gamberi è consigliato o no? Questi crostacei sono una pietanza prelibata e molto saporita, ottima da gustare in ogni stagione. Fritti, alla griglia, da soli, con tanto altro a cui essere abbinati, i gamberi sono una prelibatezza. Non si sa però con chiarezza se si possa mangiare o meno le loro teste. Alcuni sono convinti che questa cosa possa rappresentare persino un danno per la salute.

La cosa è strana, visto che mangiare le teste dei gamberi non va incontro ad alcuna violazione delle regole in fatto di sicurezza alimentare. Nel senso, questa parte del corpo dei crostacei è del tutto commestibile. Ma una raccomandazione in tal senso va fatta, per non avere davvero qualche spiacevole sorpresa nella quale potersi eventualmente imbattere. E allora qual è il problema a monte?
La testa dei gamberi si mangia?
Il fatto è che le teste di gambero possono accumulare facilmente il cadmio, che è un metallo pesante che a sua volta tende ad accumularsi anche nel nostro stomaco col tempo, a seconda del consumo di teste di gambero o di altri pesci che lo contengono. Il cadmio è pericoloso per la salute ed è indicato come cancerogeno dalla Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).
Le teste di gambero, in base alle indicazioni fornite da questi enti, possono essere consumate a patto di non superare una certa soglia di sicurezza. Si raccomanda di mangiare al massimo 2,5 milligrammi per chilo di peso corporeo. Ciò vuol dire che una persona che pesa 60 kg può consumare circa 125 grammi di gambero a settimana senza rischi significativi.

Invece un consumo più dilazionato nel lungo periodo rischia di poter portare al manifestarsi di sintomi come nausea, diarrea, vomito e simili. Mangiare le teste di gambero come un vizio occasionale è sicuro, ma è fondamentale non esagerare. Le teste dei gamberi possono variare nel colore, e quelle più scure sono spesso le più pregiate.
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Cosa si fa con la testa del gambero?
Questo perché, in genere, indicano la presenza di uova, che conferiscono un sapore intenso. Le teste di gambero rosso sono famose per il loro gusto ricco tra aprile e ottobre, quando le uova sono più abbondanti. Al contrario, altre varietà, come il gambero argentino, hanno un sapore meno intenso, poiché le uova si trovano nel corpo e non nella testa.
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Cerca sempre di controllare quella che è la zona di provenienza dei gamberi e preferisci acque italiane o per le quali si abbia la certezza che non sono inquinate. Come andrebbero mangiate le teste dei gamberi? Il metodo più comune è staccare la testa e succhiarla, ma è consigliabile farlo solo occasionalmente. Una alternativa è estrarre la carne dalla testa per usarla in ricette, come brodi o salse.

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E le teste di gambero sono ideali per preparare brodo e fumetto di pesce, che possono essere utilizzati in zuppe, risotti e sughi. Possono essere schiacciate e cotte per preparare anche una gustosa bisque di gamberi. Ed infine, un altro modo per utilizzare le teste è farle diventare croccanti in forno e poi tritarle per creare una polvere aromatica da utilizzare per insaporire piatti di pesce