Negli anni abbiamo parlato ampiamente delle abitudini legate al bere vino a tavola. Come si dice spesso, “me ne basta un bicchiere al giorno per togliere il ritorno”, ma non sempre questo è il caso.
Quando parliamo di vino, infatti, non ci riferiamo solo a una bevanda alcolica con profonde radici nella storia italiana e mondiale, ma anche a una delle bevande più longeve che il mondo conosca. Il vino si ottiene dall’uva tramite una particolare lavorazione ed è ancora oggi un punto di riferimento per tutti coloro che amano degustarlo.

Come in ogni settore del food and beverage, la moderazione è fondamentale. Il vino, se consumato con moderazione, può essere persino utile per il nostro corpo.
Presta attenzione al vino: può aiutarci davvero?
Quando parliamo di alcolici, infatti, siamo consapevoli delle numerose conseguenze negative per il nostro corpo. Non parliamo solo di dipendenza, ma anche di pericoli legati alla salute degli organi vitali, come il fegato, e ai rischi di malattie cardiache, cirrosi epatica e molto altro ancora. Tuttavia, se consumato con le dovute precauzioni, il vino può anche avere effetti positivi per il corpo.
Un esempio pratico, per comprendere quanto stiamo dicendo, è rappresentato dal classico bicchiere di vino che beviamo a tavola di tanto in tanto. Questa bevanda è ricca di vitamine che aiutano a purificare il sangue e a prevenire i coaguli, proteggendo così i vasi sanguigni.

Inoltre, il vino è ricco di polifenoli, come il resveratrolo. Questo mix di antiossidanti aiuta il corpo a migliorare la circolazione sanguigna, proteggendo così il cuore dal rischio di infarto e ictus.
Quando un bicchiere di vino al giorno diventa dannoso
Come indicato all’inizio dell’articolo, ci sono situazioni in cui un bicchiere di vino al giorno può diventare pericoloso per il nostro corpo, annullando i benefici di cui abbiamo parlato e trasformandosi in un vero e proprio rischio per la salute.
Stiamo parlando della presenza di solfati nel vino, in particolare dell’anidride solforosa, che ha proprietà antimicrobiche e antiossidanti. Questi solfati aiutano a prevenire l’ossidazione e la crescita dei batteri indesiderati, prolungando la durata del vino.
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Tuttavia, l’eccesso di solfati può rappresentare un pericolo per l’organismo. Se assunti in eccesso, ad esempio tramite il vino, possono causare effetti collaterali significativi. I solfati contribuiscono a limitare la mucosa gastrica, provocando dolore e vomito insieme anche a mal di testa. Così facendo, il classico bicchiere di vino, che dovrebbe essere un piacere da gustare, può trasformarsi in un rischio per la salute, con effetti negativi a lungo termine, come l’aumento delle malattie cardiovascolari e altro ancora.
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