Quando non sei soddisfatto del risultato dei tuoi panni della cucina, puoi cercare di renderli davvero puliti soltanto come segue.
Panni della cucina puliti, finalmente si può. Perché, siamo onesti, non sempre escono belli lindi come vorremmo da un lavaggio, ed in tal caso o abbiamo sbagliato qualcosa noi oppure potrebbe essere colpa di qualcosa che non va nella lavatrice. Però avere dei panni della cucina puliti ma non pulitissimi è proprio qualcosa che urta. Qualcosa che sarebbe così facile avere perfettamente disinfettati e con un aspetto tale da farli sembrare come nuovo finisce invece con il sembrare già usato da più di un giorno.
Ed è vero che entro la fine della giornata i panni della cucina torneranno ad essere di nuovo usati e strausati, ma è una questione di principio. Di principio ed anche di igiene. Perché se i panni della cucina non risulteranno essere adeguatamente puliti, potrebbe anche darsi che non siano stati disinfettati come si deve. Occhio allora a procedere come si deve. E vedrai poi come asciugare posate e bicchieri, piatti e padelle, pentole ed altre stoviglie.
Come pulire il panno da cucina?
C’è chi li chiama stracci da cucina, chi canovacci, chi in altro modo, ma i panni della cucina sono utili, molto preziosi, e non andrebbe trascurato il loro corretto lavaggio con relativa opera antibatterica. Puoi procedere tanto a mano quanto nella lavatrice, con quest’ultimo metodo che è senz’altro più indicato per via del fatto che ti farà risparmiare le energie e ti consentirà di velocizzare altamente la procedura.
Controlla sempre che non ci sia dello sporco o qualsiasi altro residuo attaccato su. Nel caso prova a toglierlo manualmente, poi per quelle tracce ed incrostazioni che proprio non si possono eliminare perché sono andate a macchiare i tessuti, procedi come segue. Se vuoi procedere a mano, versa sulle macchie stesse o sugli aloni del semplice detergente liquido o del sapone di Marsiglia, lascia in ammollo per venti minuti e poi riprendi e strofina con delicatezza.
Puoi fare la stessa cosa anche con il lavaggio in lavatrice, specialmente con le macchie di olio e di vino. Setta una temperatura massima di 60°, a questo livello i batteri eventualmente presenti sui tuoi panni della cucina finiranno con lo sparire. A temperature inferiori ciò avverrà in misura ben minore ma risparmierai di più sull’utilizzo della lavatrice. A 60° però c’è quel caldo in più nell’acqua che riesce a fare sciogliere con maggiore efficacia anche i residui di grasso.
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Come lavare i panni da cucina?
A questo punto puoi utilizzare un detergente che sia adatto per i tessuti resistenti, e puoi fare ricorso anche ad ingredienti normalmente presenti in cucina, come l’aceto bianco, il bicarbonato di sodio e poi anche il percarbonato di sodio e l’acido citrico.
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L’aceto svolge la stessa azione dell’ammorbidente, il percabonato ha un effetto sbiancante mentre il bicarbonato rimuove gli odori.
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Versa una tazzina di bicarbonato di sodio all’interno del cestello della lavatrice, poi 150 ml di aceto bianco dentro alla vaschetta dell’ammorbidente e poi un misurino di percarbonato di sodio, sempre nella vaschetta del detersivo. Avvia fino a massimo 60° con un ciclo di lavaggio che sia adeguato a tale temperatura ed attendi solamente il termine.