A tu per tu con Rosanna Marziale
A tu per tu con Rosanna Marziale

Proseguiamo con l’intervista alla chef Rosanna Marziale che, in esclusiva a Ricettasprint.it ha raccontato qualcosa di sè rivelando una donna eclettica e creativa, non solo in cucina. Una vera e propria genialità che, unita ad una tecnica sopraffina, le ha dato il primato su una invenzione del tutto unica in campo culinario ed utilizzata da molti colleghi.

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Il primato dell’invenzione tecnica del “rimozzare”, dalla pizza al contrario alla palla di mozzarella

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La pizza “al contrario”

Un mondo fatto di piccole e grandi idee, di creatività ed impegno, di pensieri che frullano per la testa e si traducono in piatti dal sapore unico. Come vengono elaborate le ricette di una chef stellata? “Ho sempre il pensiero costante sugli ingredienti, per poter catturare il cliente. Poi vengono in mente delle cose e si cerca di focalizzarle sempre più. Sono delle invenzioni che non nascono per caso, ma è la voglia di sorprendere e far venir fuori delle ricette interessanti”.

La palla di mozzarella

C’è uno dei suoi piatti che per lei potrebbe esprimere il concetto di “amore”? “Se parliamo in senso generico direi un pò tutti i miei piatti. Sono la sostanza, la creazione, la sorpresa: proprio come l’amore che è esplosione, ma non può essere solo infatuazione. Ci deve essere qualcosa di solido alla base”. Tra tutte le sue creazioni, c’è una in particolare di cui può definirsi “innamorata”, a cui è legato qualche ricordo speciale? “Facciamone due: direi sicuramente la pizza al contrario e la palla di mozzarella. Perchè sono proprio delle invenzioni, non solo degli accostamenti. Con questi due piatti ho messo a punto una tecnica che è quella del “rimozzare” che non esisteva prima. Per cui mi sento molto orgogliosa per la creazione di questi piatti e di questa tecnica che tra l’altro, con molto piacere, vedo utilizzata da molti chef per le loro preparazioni”.

Il grande ruolo della creatività nella cucina dei più piccoli ed i consigli ai giovani aspiranti chef

Di recente Chef Marziale è stata riprodotta nelle fattezze della famosa bambola Barbie nell’ambito di un progetto della Mattel chiamato “Dream Gap”, mirato a proporre alle bambine di tutto il mondo modelli femminili di successo a cui ispirarsi.  Pochi sanno che Rosanna è un’artista a 360 gradi, con un’attenzione particolare al mondo dei bambini. E’ infatti ideatrice e produttrice di “La Cuoca Girovaga”, un cartone animato diviso in diversi episodi che racconta in modo semplice ai più piccoli gli ingredienti alla base della cucina campana ed italiana. Cosa preparerebbe ad un piccolo ospite per merenda? “Il pane cafone con l’olio ed il miele! Le cose semplici sono ideali per i bambini. Con un pò di inventiva è possibile creare qualcosa che i più piccoli possano mangiare con piacere. Ad esempio le polpettine “con la pancia”: una polpetta che racchiude all’interno una patatina novella rosolata al forno, infilata su uno stick diventa un “chupachupa”. In realtà stanno mangiando una semplice polpetta, ma si divertono di più”.

La Barbie Marziale, prodotta dalla Mattel

Parlando di giovani, viene da pensare a tutti coloro che, soprattutto sull’onda della tendenza del momento, si approcciano a questa professione e magari finiscono nella cucina di un grande cuoco. Proprio come è accaduto ai collaboratori di chef Marziale. Che cosa consiglia e insegna ai ragazzi che lavorano con lei? “Di appassionarsi sempre di più. Perchè senza una grande motivazione questo lavoro diventa molto pesante. Questa è una professione che ti mette a dura prova perchè devi essere innanzitutto allenato fisicamente. Stare tante ore in piedi ed avere sempre quell’adrenalina che ti permette di avere costantemente sul servizio degli ottimi risultati, non è semplice. Bisogna avere il desiderio di far mangiare bene le persone: la gratificazione che ti fanno nello star bene poi diventa per te energia vitale e ti da la carica per continuare”.

Una chef dalle mille doti: la passione per la pittura diventa una mostra

Che cosa fa Rosanna nel suo tempo libero? “Mi piace fare sport e sono un’appassionata di pittura. Mi piace fare delle “macchie di colore” sulle tele. Con la collaborazione di un amico (Alberto Grant n.d.r.) dalle tele che ho sporcato è nato il “Rinocerontificio”, perchè lui ha la mania dei rinoceronti. Prendendo le mie opere come sfondo, ha realizzato quindi dei rinoceronti e con il risultato di questa creazione sono state elaborate delle mostre. I nostri lavori sono in vendita e molti di essi sono stati già acquistati”. Per quanto riguarda lo sport invece, c’è uno in particolare che pratica? “Mi piace camminare molto. La camminata di sicuro mi distende e mi aiuta anche a pensare piatti nuovi. Tutti i piatti che ho pensato, li ho pensati camminando alla Reggia (di Caserta n.d.r.)”.

Una delle opere di Alberto Grant su sfondo di Rosanna Marziale – Rinocerontificio

Che cosa mangia chef Marziale per tenersi in forma? “Innanzitutto cerco di non mangiare tutte le cose che vedo! Questo è già un traguardo! Sono molto golosa, mi piace mangiare e bere. Però non è possibile farlo tutti i giorni, perciò cerco di controllarmi un pò”. Si potrebbe dire che ci riesce benissimo: nonostante tutte le bontà con cui è costantemente a contatto, c’è da dire che la chef Marziale appare evidentemente longilinea! Una chef perennemente con le scarpe da ginnastica, come si evince anche dalle foto sul suo sito personale. “La comodità è fondamentale, anche per il fatto che cammino molto! Posso stare in piedi anche 15 ore di fila, con le scarpe giuste”.

Chef Marziale ed il futuro: “Non lascio niente al caso”

Concludiamo con una domanda classica: come si vede tra 10 anni? “Non lo so, non faccio mai progetti così a lungo termine. Preferisco concentrarmi sul momento. Se dieci anni fa pensavo che sarei arrivata a questo? Io ci ho sempre creduto e devo dire che mi succedono sempre un sacco di cose belle. Un pò per il carattere che ho per cui non lascio mai niente al caso, un pò forse me lo merito pure. Ci sono tante persone che lo meritano, però a loro non capita, ci sono tante componenti”.

E’ indubbio che chef Marziale abbia avuto e continui ad esprimere una immensa forza e caparbietà. E si candida ad essere un esempio per chi vuole trasformare in realtà i propri desideri. “Bisogna provarci sempre. Lo dico sempre ai miei collaboratori. Quando ho fatto i miei stage, non sono stata raccomandata da nessuno. Nessuno mi conosceva: ero io a scrivere direttamente ed a parlare in prima persona con chi mi interessava. Ho fatto il biglietto e sono partita. Ci puoi riuscire come no, ma almeno ci hai provato. Se avessi iniziato a pensare “Figurati se quel determinato chef risponde a me!” non avrei mai fatto nulla. Una volta scrissi ad un grande chimico Hervè This, che fa cucina molecolare all’Università di Parigi. Mi rispose dopo tre minuti! E poi ha risposto ancora ed ancora, a tutte le mie domande. Quindi il mio consiglio, a tutti, è di non mollare mai perchè le cose belle accadono”.

Con questo suggerimento o meglio un augurio, ci salutiamo. Ancora cordiale, disponibile e sorridente: proprio come un’amica di vecchia data. L’eccellenza della porta accanto.

Marianna Gaito

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